Cronaca

G8 di Genova, i processi non finiscono mai: vice questore rinviato a giudizio per falsa testimonianza

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Genova. I processi del G8 di Genova sembrano non finire mai. Mentre a giugno a Roma si terrà davanti alla Corte di Cassazione la fase conclusiva del processo Diaz e mentre ancora si attende una data per il processo di Bolzaneto, anche il Tribunale di Genova è ancora impegnato con il G8 di 11 anni fa.

Questa mattina infatti il gip Nadia Magrini ha rinviato a giudizio per falsa testimonianza il vice questore della polizia di Stato Luca Cinti . Il 20 luglio, poi dopo le 15, il reparto mobile di Bologna, comandato da Conti, caricò i manifestanti pacifici riuniti in piazza Manin e arrestò due ragazzi spagnoli accusandoli di resistenza. I due furono poi prosciolti da ogni accusa mentre sono stati condannati in via definitiva per “falso e calunnia” quattro poliziotti di quel reparto (Antonio Cecere, Luciano Berretti, Marco Neri e Simone Volpini), oggi sospesi dal servizio.

Nell’ambito del processo d’appello contro i quattro, Cinti (che era il loro superiore) testimoniò in aula di aver visto il momento dell’arresto aggiungendo che uno dei due arrestati aveva in mano una spranga. Fatto non vero che ha spinto il presidente della corte d’appello a rinviare gli atti alla Procura di Genova. Oggi il rinvio a giudizio, chiesto dal pubblico ministero Francesco Cardona Albini e dagli avvocati di parte civile Emanuele Tambuscio e Laura Tartarini.

“Sono nove fino a oggi gli appartenenti alle forze dell’ordine condannati in via definitiva per falso e calunnia nell’ambito dei processi relativi ai fatti del 2001 e oltre una ventina fra Diaz e Bolzaneto. E’ un fatto che non può passare inosservato” ha commentato l’avvocato Tambuscio. “Anche nell’ambito del processo a 25 manifestanti accusati di devastazione e saccheggio – racconta il legale – ci furono 4 appartenenti alle forze dell’ordine che testimoniarono il falso e per i quali il tribunale chiese la trasmissione degli atti. In quel caso, però, la procura non si mosse per tempo, lasciando cadere il reato in prescrizione”.

La prima udienza del processo si terrà il prossimo 18 ottobre.

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