Regione. Ancora un botta e risposta tra l’Idv e l’assessore regionale all’ambiente Renata Briano sul tema degli sms solidali raccolti dopo le alluvioni che hanno colpito Genova e lo spezzino lo scorso autunno e destinati appunto alle popolazioni alluvionate.
“Ad oggi i soldi non sono ancora arrivati – dice Maruska Piredda – quindi noi dell’Idv abbiamo preparato un’interpellanza che verrà rinviata sicuramente al consiglio successivo”.
Secondo poroblema posto dall’Idv riguarda la destinazione dei fondi: “Parrebbe – dice Piredda – che siano stati completamente destinati alle infrastrutture, cosa che ritengo giusta perché è chiaro che ci sono zone completamente da ricostruire ma una parte di questi soldi, visto che erano destinati alle popolazioni dovrebbe andare anche alla gente”.
“Ho avuto modo di parlare con molti imprenditori: qualcuno è riuscito a rimettersi in piadi da solo, ma altri magari con mutui pregressi, non sanno come fare. Secondo me anche queste sono emergenze sulle quali si dovrebbe intervenire”.
Secca la replica dell’assessore: “All’interpellanza dell’Idv – dice Briano – risponderò come avevo risposto l’altra volta: questi soldi ci sono e sono presso la protezione civile, Si tratta circa di 3 milioni e mezzo di euro”.
Anche sulla destinazione dei fondi le posizioni sono divese: “Chi aveva promosso la raccolta aveva deciso di destinarli a opere ben visibili che andassero in aiuto alle popolazioni colpite in particolare nei due comuni che hanno registrato più vittime che sono Genova e Borghetto Vara. In Liguria sono partite spontaneamente tantissime raccolte fondi e ogni promotore ha deciso di destinarli a chi riteneva più vicino ai suoi obiettivi, magari c’è chi è più sensibile a restarurare un monumenro e chi a darlo alle aziende colpite e questo va rispettato. Prima di mettere allarme su questi temi, occorre cautela sennò rischiamo di non raccoglierli più”.