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Expò Fontanabuona, accordo tra Provincia e Gal: si farà in aree esterne

Fontanabuona

San Colombano. Nonostante il padiglione fieristico di Calvari (comune
di San Colombano Certenoli), sia interessato in questi mesi da un cantiere edile per lavori di ristrutturazione, e sia quindi inutilizzabile per eventi espositivi, la Provincia di Genova, proprietaria dell’edificio, intende trovare con la società che organizza ogni anno l’Expo Fontanabuona, ovvero il Gal Genovese (agenzia di sviluppo locale), una soluzione soddisfacente per permettere anche quest’anno lo svolgimento dell’ormai tradizionale e attesissima manifestazione fieristica di vallata, in programma dal 25 agosto al 2 settembre, senza che questa venga ridotta o compromessa (nel 2011 i visitatori furono quasi 40.000) ma anche senza correre rischi, in particolare sotto due aspetti: innanzitutto quello della sicurezza dei lavoratori, sia operai del cantiere, sia allestitori degli stand, e in secondo luogo quello economico, scongiurando
richieste di indennizzo da parte dell’impresa edile a causa del fermo lavori.

E’ la posizione espressa questa mattina dal commissario della Provincia di Genova Piero Fossati nel corso del sopralluogo effettuato al cantiere che interessa il padiglione fieristico. Fossati ha preso atto della richiesta di Marisa Bacigalupo, presidente del Gal Genovese (società partecipata dalla stessa Provincia e della Camera di Commercio di Genova), di poter utilizzare per l’Expo 2012, installandovi delle tensostrutture, due aree esterne al padiglione, oltre a quelle lungo il fiume che già negli anni passati hanno integrato gli spazi indoor del padiglione.

La prima area è un campo di calcio adiacente l’area fieristica, che negli anni scorsi durante la fiera veniva utilizzato come parcheggio per i visitatori: la richiesta non ha trovato ostacoli, essendo il campo di proprietà del Comune di San Colombano e in uso a una società sportiva. La seconda area, invece, è il piazzale antistante il padiglione: è di proprietà della Provincia ed è attualmente
utilizzato come area di cantiere e deposito di materiale edile.

A questa richiesta la Provincia ha risposto chiedendo le garanzie di cui sopra. L’area infatti per poter ospitare gli stand degli espositori andrebbe sgomberata, prima dell’inizio degli allestimenti fieristici, da tutto il materiale edile e dai mezzi d’opera, e poi rioccupata una volta finito il disallestimento dell’Expo, e il rischio è che lo sgombero si protragga per un tempo eccessivo. Il Gal Genovese si è impegnato ad accorciare al massimo i tempi dello sgombero, e a verificare con la ditta edile che il fermo cantiere non comporti ulteriori aggravi economici a carico della Provincia. Inoltre è impegno di tutti garantire secondo le norme di legge la sicurezza dei lavoratori, aspetto sempre delicato quando convivono negli stessi spazi lavoratori ‘ordinari’ e operai edili.

L’Expo Fontanabuona, giunto alla 28ma edizione, è una manifestazione ormai centrale nell’economia della vallata, tanto che, riferisce Bacigalupo, “molti artigiani che qui espongono riescono nei soli dieci giorni della fiera il pieno di ordini per l’intero anno”. Il padiglione fieristico venne costruito alla fine degli anni ’90 proprio per ospitare l’Expo, che anno dopo anno è cresciuto di importanza in una vallata colpita da spopolamento, declino economico e calo del flusso turistico (chiusura dell’Ecomuseo dell’ardesia, riduzione a un solo giorno a settimana dell’apertura del Museo del damasco di Lorsica, difficoltà del Museo della miniera di Gambatesa).

“La fiera ha anche un certo interesse sotto il profilo dei ricavi – sostiene la presidentessa del Gal – fatturando oltre 200.000 euro con circa 200 espositori, che anche quest’anno si sono già quasi tutti prenotati”.

Il padiglione fieristico di Calvari viene ristrutturato dalla Provincia affinché possa ospitare al suo interno la succursale dell’istituto agrario Marsano. Attualmente infatti il Marsano è ospitato in un edificio di proprietà del Comune di San Colombano, in località Maggi, per il quale la Provincia paga un affitto. I lavori dovrebbero terminare entro l’autunno del 2013, per l’inizio dell’anno scolastico 2013-14, e sono quindi in pieno svolgimento (si è arrivati a circa il 30% dell’opera).

Il progetto della Provincia di trasformazione del padiglione fieristico prevede la
costruzione di una soletta, all’altezza di 6,5 metri, sopra la quale verrà ricavato un secondo piano di 3,5 metri di altezza. Su questo secondo piano troveranno spazio 8 aule, capaci di ospitare circa 100 studenti, e laboratori. Per far entrare luce al secondo piano, sono state tagliate sulle pareti numerose finestre, utilizzando una macchina da marmo con punta di diamante.

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