Genova. C’era anche il presidente di Genova Hi Tech Carlo Castellano al taglio del nastro per l’inaugurazione della nuova sede di Ericsson sulla collina degli Erzelli. E come poteva mancare, d’altronde, lui che più di chiunque altro, questo futuro villaggio tecnologico l’ha immaginato e fortemente voluto? Oggi il pastron di Esaote si gusta soddisfatto la prima pietra o, come ha detto il presidente Burlando, qualcosa di più: la feste per la prima impresa hi tech che al progetto Erzelli ha creduto sul serio.
“E’ intorno ai laboratori di ricerca – ha spiegato Castellano – che si può costruire il futuro di questa città”.
“Tra un anno ci sarà qui anche Siemens – ha detto il presidente di Ght – e tra due anni ci saremo anche noi di Esaote con tante piccole altre aziende”.
Ma ancora l’università: “Il suo arrivo mi sembra un passaggio obbligato perché qualsiasi parco scientifico tecnologico vede la presenza dell’Università. Il ministro Profumo ha posto dei problemi ma sono fiducioso che l’università riuscira con intelligenza a superare questi problemi”.