Genova. “In questi giorni sulla stampa sono apparsi i preventivi spese presentati da liste e candidati all’atto del deposito delle candidature così come la legge prescrive. Girando per la città, ascoltando talvolta la radio e a tarda notte facendo un pò di zapping in tv, rilevo che c’è qualche pubblicità che riguarda la mia candidatura a sindaco e le liste collegate.
Verifico ogni giorno anche la presenza, con le stesse quantità, delle pubblicità dei miei avversari che vedo anche apposte su gli autobus cittadini che, invece, per il costo elevato di tali propagande io ho dovuto escludere.
Ciò che non mi torna sono i numeri dei preventivi depositati ex legge dai candidati e dalle liste avversarie che hanno dichiarato di spendere meno, in taluni casi anche molto, di quanto abbiamo dichiarato noi.
Qualche giorno fa avevo richiesto una verifica di trasparenza delle spese sostenute ed oggi non avendo avuto alcun riscontro mi debbo domandare se anche i colleghi concorrenti intendono pagare le pubblicità di cui hanno usufruito o lasciare insoluti i loro debiti.
Dico questo perché mi pare impossibile che con i soldi dichiarati si possano sostenere le spese necessarie per avere la visibilità che ciascuno di noi, come faccio io, può verificare ogni giorno”.