Genova. Questa prima giornata d’elezioni ha registrato un calo dell’affluenza alle urne da parte dei genovesi, rispetto al voto del 2007, ma non sono mancate le polemiche. Tra i brutti episodi va segnalato un raid vandalico a Sturla, dove sono state rotte alcune vetrine con dei sassi. Sta indagando la Digos, ma dalle prime rilevazioni si pensa a una bravata di qualche ragazzo, più che a un’azione di protesta vera e propria contro il voto.
Intanto nel capoluogo genovese non è mancata qualche polemica con Don Farinella, parroco di san Torpete, che anche oggi è intervenuto, in Chiesa, sulle elezioni, aggirando l’ostacolo del silenzio stampa. Ad essere attaccati dalla sua omelia sono stati i giornalisti, che: “Per vendere qualche copia in più – ha detto – hanno scritto falsità” circa il suo impegno a sostenere un candidato piuttosto che un altro.
Subito pronta la risposta del segretario dell’associazione ligure dei giornalisti, Marcello Zinola, che ha replicato con una nota: “I giornalisti non sbarcano il lunario per vendere qualche copia in più, semmai sono alle prese, come tutti, con licenziamenti e precariato”.
Esclusa questa polemica e le numerose chiamate all’ufficio anagrafe per lo smarrimento della tessera elettorale dell’ultimo minuto, le elezioni genovesi sono andate avanti senza troppi intoppi. Sono già stati visti al voto molti dei candidati sindaco e dei collaboratori, chi più chi meno, sorpreso di vedere i fotografi ad aspettarli al voto. I seggi questa sera chiudono alle dieci, per riprendere domani mattina dalle 7 fino alle 15.