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Calcio, serie D: il Sant’Antonio Abate vince la Coppa Italia

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Arezzo. La Coppa Italia di Serie D prende la strada che porta a Sant’Antonio Abate. Al termine della gara di finale è la formazione di mister Cimmino a cucirsi la coccarda tricolore sulla maglia in virtù del successo per 2-1 maturato contro il SandonàJesolo, che in semifinale aveva eliminato il Bogliasco. Sono stati 90′ intensi, giocati senza risparmiare gambe e polmoni, che hanno registrato giocate pregevoli e che, alla fine, hanno premiato la squadra che forse ha avuto il merito di crederci di più. I giallorossi hanno capitalizzato un primo tempo quasi perfetto dove hanno fatto la differenza le qualità sotto porta di bomber Francesco Vitale (doppietta).

Per la formazione campana, espressione di un comune napoletano di 20 mila abitanti, la vittoria in Coppa, oltre al prestigio di tale manifestazione che vanta nel suo albo d’oro formazioni del calibro di Perugia, Como e Juve Stabia, vale l’accesso automatico alle semifinali dei play off, qualora non sia invischiata nella lotta dei play out proprio nell’ultima domenica di campionato. I giallorossi campani sono approdati all’atto conclusivo della Coppa Italia con un curriculum di tutto rispetto, superando nell’ordine il CTL Campania nel turno preliminare, la Viribus Unitis nel primo turno, il Bacoli Sibilla nei trentaduesimi, il Pomigliano nei sedicesimi, la Turris negli ottavi, il Nardò nei quarti di finale e la Viterbese in semifinale.

Ad esprimere la soddisfazione della Lega Nazionale Dilettanti in merito allo spettacolo offerto in campo e sugli spalti c’è il vice presidente vicario Alberto Mambelli, accompagnato dal segretario generale LND Massimo Ciaccolini, dal coordinatore del Dipartimento Interregionale Luigi Barbiero e dal segretario Mauro De Angelis: “Si è celebrato il primo degli eventi conclusivi di questa entusiasmante stagione di Serie D, nella quale, nonostante le difficoltà generali, ci siamo confermati con orgoglio come campionato qualitativamente interessante e pienamente rappresentativo delle diverse realtà sportive della nostra Penisola”. Il giudizio di Mambelli parte da Arezzo per arrivare a toccare temi di attualità per l’intero sistema calcio italiano: “Come ha confermato anche il gioco di questa finale, negli ultimi anni il nostro movimento è cresciuto molto sotto il profilo agonistico ed organizzativo, grazie agli impulsi del presidente Tavecchio. La LND è già pronta alle sfide del futuro, anche in caso di riforma dei campionati. Dobbiamo essere tutti consapevoli che il momento non è dei migliori, per questo è necessario trovare le soluzioni migliori”.

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