Genova. Era partito tutto nella campagna del primo turno elettorale: Alfred Hitchcock, in una parodia creata da Cristiano Ghirlanda, parlava a favore del candidato Marco Doria. Poi, ad essere presi di mira sono stati i suoi sfidanti: umorismo inglese per una satira un po’ fuori dal comune.
“Marco Doria ha deciso di non parlare dei suoi avversari, ma io ho deciso di presentarveli senza per forza demonizzarli”. Con queste parole comincia il video che ha fatto infuriare i tre candidati presi di mira: Pierluigi Vinai, Edoardo Rixi e Enrico Musso. Dopo l’uscita del video lo staff di Marco Doria ha preso le distanze, al quale ne è seguito un altro con delle scuse un po’ originali.
Lo stesso Musso, oggi preso di nuovo di mira dal nuovo video, aveva affermato: “Marco Doria dovrebbe chiedere quantomeno scusa per il video che circola in rete dove si paragonano i suoi avversari a dei cani. Chi guarda quel video ha chiaro in mente che si vuol fare una campagna elettorale vecchio stile” alla faccia della sbandierata novità e originalità di Doria”.
Oggi Hitchcock torna alla carica facendo riferimento a quello che lui definisce “l’imprendibile Musso”, perché hanno cercato, a detta del defunto regista, tutti i metodi possibili per catturarlo. Dopo la scritta “Musso imprendibile assenteista”, Hitchcock continua a fare ipotesi per “agguantare” l’avevrsario di Doria, improvvisando un originale “Trilli” con accento inglese, aggiungendo nel ritornello il nome di Musso.