Regione. Il consigliere regionale Della Bianca (Gruppo Misto) ha presentato, il 15 marzo scorso, un’interrogazione con risposta immediata sugli interventi chirurgici effettuati da personale sanitario esterno ed estraneo al sistema sanitario regionale, presso il monoblocco dell’ospedale San Martino di Genova.
“Nell’interrogazione – spiega Della Bianca – chiedevo alla Giunta di intervenire tempestivamente per accertare eventuali anomalie organizzative nel funzionamento delle sale operatorie dell’IRCCS AOU San Martino IST e far cessare al più presto comportamenti in violazione della legalità e dell’interesse generale. Il 16 aprile scorso, in sede di consiglio regionale, alcune risposte sono arrivate a firma del direttore sanitario del San Martino, ma non mi hanno per nulla soddisfatto”.
La nota del dottor Bernini infatti, non risponde alla maggior parte dei quesiti posti dal consigliere.
“Chiedevo di conoscere – spiega Della Bianca – i nominativi del personale dell’Università di Genova che, raggiunto il limite di età per la conclusione del rapporto convenzionale con il SSR, proseguono alla data odierna attività assistenziali presso l’IRCCS nell’ambito di progetti di ricerca; se l’IRCCS ha autorizzato formalmente l’attività del personale, con quali atti e in quale data; quali siano i progetti di ricerca specifici in base ai quali i nominativi sarebbero stati autorizzati; quali sono, oltre a quelli provenienti dall’Università di Genova, i soggetti esterni a SSR, che sono stati autorizzati a svolgere attività operatoria nelle sale chirurgiche dell’IRCCS, con quali autorizzazioni, in presenza di quali esigenze assistenziali e con quali corrispettivi”.
Il Direttore sanitario dell’IRCCS ha risposto alle richieste rispettivamente con note del 19/4/2012 e dell’11/5/2012, dalle quali risulta che un unico soggetto sui 32 docenti collocati a riposo dall’Università di Genova, il prof. GT, è stato autorizzato a svolgere attività assistenziale.
“L’attività assistenziale-chirurgica di GT secondo il Direttore sanitario dell’IRCCS – aggiunge Della Bianca -, sarebbe iscritta e giustificata da un “progetto di ricerca teso alla sperimentazione di nuove tecnologie in chirurgia generale ed endocrina”. E’ evidente però che l’autorizzazione concessa, a parere della scrivente è carente nei presupposti di diritto e di fatto assunti dall’IRCSS San Martino, presupposti che consentirebbero la continuazione dell’attività assistenziale ai docenti collocati a riposo, in deroga ai massimi di età e in elusione ai divieti di legge. Senza contare l’irritualità delle forma di autorizzazione avvenuta attraverso una e-mail e non già attraverso un atto amministrativo, irritualità tanto più incomprensibile e ingiustificabile dal momento che l’IRCCS San Martino, ricorre ordinariamente alle determinazioni dirigenziali anche per l’autorizzazione di semplici attività di frequenza, tirocinio e formazione”.
Il consigliere quindi, intende per l’ennesima volta sapere dalla Giunta e dall’assessore competente la sua valutazione sulla legittimità e opportunità delle procedure e dei relativi esiti autorizzatori da parte dell’IRCSS nella vicenda in questione.
“Non solo – conclude Della Bianca – intendo conoscere la sua valutazione sulla circostanza che un unico docente, su 32 collocati a riposo, sia stato sinora autorizzato dall’IRCCS San Martino a svolgere attività assistenziale, riservando per di più al medesimo, pare, una intera seduta operatoria settimanale. Chiedo inoltre una copia integrale del progetto di ricerca citato dall’IRCCS San Martino, per sapere se il medesimo sia stato acquisito formalmente agli atti dell’IRCSS, prima della cosiddetta autorizzazione. Infine interrogo la Giunta per sapere se l’IRCCS abbia contezza dei canali di accesso dei pazienti sui quali GT interviene chirurgicamente alla struttura pubblica (visita ambulatoriale SSR, visita in clinica privata etc.). Questa volta mi auguro che le risposte arrivino chiare e tempestive”.