Genova. “In occasione delle esequie di Melissa mi è sembrato doveroso interrompere il nostro lavoro in segno di lutto”, lo ha detto il presidente della sezione ligure di ANM Francesco Pinto, che oggi ha promosso la cerimonia genovese in memoria di Melissa Bassi, la studentessa di 16 anni morta nell’attentato di sabato scorso a Brindisi.
La commemorazione, con un minuto di silenzio, organizzata dall’Associazione Nazionale Magistrati è avvenuta nell’aula del palazzo di giustizia dedicata a Francesco Coco, il magistrato ucciso dalle Brigate rosse.
Oltre a Pinto, presenti alla cerimonia il procuratore generale Vito Monetti, Mario Torti presidente del tribunale di Genova, il procuratore capo Michele Di Lecce e l’avvocato Alessandro Vaccaro presidente dell’Ordine degli Avvocati di Genova.
“Tutto questo – ha detto Monetti – mira a provocare sottomissione al terrore e questo viola radicalmente la dignità delle persone terrorizzate. La dignità – ha aggiunto – è inviolabile e deve essere rispettata e protetta”. Si è poi richiamato alla Costituzione sostenendo che la dignità umana è inviolabile. “La città di Genova – ha detto il procuratore generale – era stata appena colpita da un attentato assai preoccupante, poi il tragico attentato di Brindisi. Tutto questo sembra riportarci indietro nel tempo”.