Cronaca

Allarme bomba Equitalia: “È inaccettabile scaricare responsabilità suicidi su di noi”

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Genova. Solo qualche giorno fa il direttore dell’Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, nel capoluogo ligure per la chiamata del governatore Claudio Burlando per mettere insieme le misure di auito alle imprese in difficoltà in questo periodo di crisi, in merito ai gravi casi di suicidio aveva affermato: “Sono estremamente dispiaciuto. Le regole che applica Equitalia sono approvate dal Parlamento, Equitalia non è una società di recupero crediti privata ma deve avere delle regole. Ci rendiamo conto delle difficoltà”.

Oggi Equitalia ha diffuso una nota in cui precisa: “È inaccettabile continuare a scaricare irresponsabilmente su Equitalia la colpa di gesti estremi e situazioni drammatiche, che hanno invece origini diverse e lontane e che stanno esplodendo solo oggi a causa della crisi economica. Eventi tragici da non spettacolarizzare, per i quali Equitalia esprime profonda vicinanza alle famiglie coinvolte”.

La nota continua: “La troppa superficialità con cui negli ultimi tempi si è associato a Equitalia il termine suicidio sta avendo come effetto di alimentare tensioni sociali, oggetto di facili strumentalizzazioni, che sfociano in vere e proprie guerriglie, come quella odierna organizzata contro gli sportelli di Napoli, in minacce, come l’ennesimo pacco bomba intercettato nella sede della capogruppo a Roma, e in aggressioni fisiche a dipendenti impegnati nel proprio lavoro, come accaduto stamane a Melegnano”. Lo stesso giorno dell’incontro tra Burlando e Befera, c’era stato un allarme bomba proprio nella sede d’Equitalia in via d’Annunzio, poi rivelatosi fortunatamente un falso allarme.

“Nel sottolineare la propria preoccupazione per questi episodi, Equitalia esprime massima solidarietà a tutto il personale e auspica che tutti, istituzioni, media, società civile e mondo imprenditoriale, si impegnino per ripristinare quel clima di dialogo e collaborazione indispensabile per placare tali tensioni” conclude la nota.

Befera aveva affermato, sempre a margine dell’incontro con Burlando: “Alleggeriamo le norme e modifichiamo le norme, va benissimo, noi abbiamo già proposto la compensazione dei crediti commerciali con i crediti d’imposta è stata proposta da noi e approvata in parlamento due anni fa e non è ancora stata applicata. Non siamo solo i cattivi, stiamo facendo il possibile. Io dò la massima collaborazione per risolvere i problemi. La grande piaga di questo Paese, che ha portato la situazione dov’è, è sicuramente l’evasione fiscale, che per troppo tempo non si sono pagate le imposte. Bisogna far cambiare la cultura in questo senso” ha concluso il direttore dell’Agenzia delle Entrate.

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