na rissa per il prezzo della benzina, con tanto di cazzotti e coltello, è scoppiata in pieno giorno in autostrada, nell’area di servizio della A7, tra un rappresentante e il gestore titolare.
In questi tempi di crisi il prezzo del carburante con le sue continue oscillazioni sta diventando una voce sempre più importante per le tasche dei professionisti della strada. I gestori dei distributori cercano di ottenere sconti dai propri fornitori, per poi applicarli alle ditte di autotrasporto che possono assicurare l’acquisto di ingenti quantitativi di gasolio.
Un gioco quindi tra compagnie petrolifere e benzinai che si corre sul filo dei centesimi di euro, ma che l’altra mattina è diventato un po’ troppo pericoloso sfociando in una violenta lite “armata”.
La rissa è scoppiata sull’autostrada A7, tra Serravalle e Genova: a metà mattinata un rappresentante della compagnia petrolifera che lì ha un suo presidio ha raggiunto l’Area di Servizio. Da qualche giorno il gestore lo tempestava di email chiedendo uno sconto per i suoi migliori clienti: questa la miccia da cui è scaturito prima un acceso diverbio, poi una scazzottata.
La Polizia Stradale di Sampierdarena, calmati gli animi, ha quindi sentito i testimoni: secondo le ricostruzioni di questi e del rappresentante, il benzinaio forse per rendere più efficaci le sue richieste, aveva in mano un grosso coltello.
A quel punto è scattata la perquisizione della casa del gestore del distributore, dove gli agenti hanno trovato un piccolo arsenale: un fucile di precisione, una pistola di altri tempi e una serie impressionante di coltelli.
Il benzinaio è stato quindi denunciato per “minacce aggravate” e per “porto abusivo di arma in luogo aperto al pubblico”. Evidentemente le raccolte punti che “regalano” borse e magliette non bastano più.