Vicenza-Sampdoria: le nostre pagelle

Romero

Lecito chiamare in causa la sfiga, perdere in pochi minuti i due migliori giocatori della Serie B non è facile, ma è anche vero che per il resto la squadra zoppica e soffre.

Romero 7 – prova a dare la solita sicurezza al reparto, poi sceglie l’angolino giusto sul rigore di Baclet e lo va arpionare. Poi si fa male ed eccede in generosità provando a restare in campo e prendendo un gol che forse avrebbe evitato. Loco. Dal 67’ Da Costa – inizio zoppicante, poi fa un paio di interventi decisivi. Polizza.

Rispoli 5 – tra i migliori nel momento grigio della partita, quello dal 15’ al 30’ del primo tempo, poi abbassa gli standard, soffre e si fa scappare Gavazzi sul gol del pareggio. Frittatone.

Gastaldello 6,5 – gli fischiano un rigore contro quasi comico, poi si immola su un pasticcio tra Rossini e Romero, la sua partita è una commedia degli orrori nella quale non è mai protagonista. Farsesco. Dal 58’ Volta 5 – entra e il Vicenza pareggia non per colpa sua, ma certo che con l’uscita anche di Romero sbaglia i tempi di quasi tutte le giocate. Incartato.

Rossini 5 – soffre tremendamente Abbruscato, ma non era stato troppo lucido neppure nel primo tempo. Sopraffatto.

Laczko 6 – gioca una discreta partita mettendo sul campo tutte quelle che non solo le sue qualità, calmo, morigerato, paziente nel tenere la posizione. E allora un po’ viene da chiedersi perché. Disinnescato.

Munari 6,5 – benissimo sul cross che innesca Eder, poi è uno dei pochi che sembra non perdere i nervi anche nel momento peggiore della Samp. Contino.

Obiang 5,5 – avvia decisamente negativo, lo rettifica ma sbaglia molti appoggi, si becca anche una ammonizione, non cambia mai ritmo. Tictac.

Renan 5,5 – dovrebbe essere più efficace su calci piazzati, si smarrisce quando vede che alla Samp sta sfuggendo la vittoria. Patemico.

Foggia 5 – giocate discrete non mancano, ma poi sulla retina rimangono i due errori che innescano prima il gol di Gavazzi e concede un’altra occasione. Fracassato.

Pozzi 5,5 – prendere o lasciare, o segna o il suo apporto sfugge. Incaponito. Dal 72’ Pellè 6,5 – a un attaccante si chiede il senso del gol. Trasforma in due occasioni pericolose palle che sembravano innocue. Pericoloso.

Eder 7 – arriva il sospirato gol e allora la sua velocità, i suoi dribbling, i cartellini cui costringe gli avversari assumo ancora più senso.

Iachini 6,5 – aveva abituato bene con risultati risultato del gioco, per eccesso di confidenza lancia una Sampdoria offensiva quando forse avrebbe potuto ripiegare sul 4-4-2. Mastino.

Cervellara 9 – come un retorico allenatore siamo abituati a non parlare degli arbitri, ma il rigore dato contro la Sampdoria quest’oggi è da premio oscar per gli effetti speciale. Meraviglia inaudita. Visionario.

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