Genova. “Basta con i doppioni – dice Della Bianca – Non bastavano tre direzioni mediche di presidio e due reparti di Cardiochirurgia; ora vengo a scoprire che il piano di riorganizzazione del San Martino-Ist (ancora in attesa di approvazione definitiva da parte della Regione), invece di seguire un regime di austerità e di risparmio, prevede lo sdoppiamento in due unità dell’Area afferente il Polo Ostetrico-Ginecologico nel reparto di Ginecologia e Clinica Ostetricia. A questo punto è chiaro che l’accorpamento, invece di razionalizzare e snellire, appesantirà la macchina gestionale del sistema sanitario e a farne le spese come al solito saranno i pazienti”. Lo afferma Della Bianca, Gruppo Misto.
Questa decisione ha scatenato l’ira dei medici che hanno disertato il bando di mobilità interna per scegliere di trasferirsi nella nuova unità ospedaliera di Ostetricia e Ginecologia, nata dallo sdoppiamento della Clinica Universitaria diretta dal professor Pierluigi Venturini.
“Sono gli stessi ginecologi a definire ‘incredibile’ questa decisione della Direzione Generale – aggiunge Della Bianca – a fronte della crisi economica che sta provocando non solo il blocco delle assunzioni e delle carriere, ma anche il mancato acquisto di strumenti e materiale d’uso”.
Il consigliere chiede spiegazioni alla Giunta anche in merito alla nomina del futuro primario del reparto.
“Apprendo da un articolo pubblicato ieri dal Corriere Mercantile, che la direzione sarà affidata al senatore Claudio Gustavino (Udc) – spiega Della Bianca – Ritengo che la Giunta debba essere coerente con gli slogan elettorali che recitano “fuori la politica dalle nomine” e quindi affidi incarichi senza seguire logiche partitiche ma solo meritocratiche”.
La Della Bianca attraverso un’interrogazione a risposta immediata intende sapere per prima cosa come sia possibile proseguire nella riorganizzazione del nuovo Ente senza un documento ufficiale approvato dal consiglio regionale.