Regione. “Il tema della tutela della maternità, oggetto di un ordine del giorno presentato dal Gruppo PDL, è argomento delicato e sensibile che vale la pena discutere tutti insieme e sul quale sarebbe opportuno arrivare a provvedimenti condivisi e privi di premesse ideologiche. Per questo, apprezziamo la proposta del Consigliere Rosso, Capogruppo PDL, di portare l’argomento all’esame della commissione anziché liquidarlo con un ordine del giorno, ancorché condiviso”.
Commenta così Nino Miceli, Capogruppo PD in Consiglio Regionale, l’andamento della discussione, avvenuta stamane in Consiglio Regionale, sull’ordine del giorno su “Interventi a sostegno della natalità e a tutela della maternità”, conclusasi con la decisione di riportare il provvedimento all’esame della Commissione Sanità.
“Rispetto al testo proposto dal PDL – spiega Miceli – come maggioranza avevamo chiesto alcune modifiche per dare la nostra disponibilità a votarlo. Ad esempio, l’inserimento nelle premesse dei fatti che hanno portato alla situazione descritta dal PDL e cioè che il Governo Berlusconi ha prima dimezzato e poi quasi azzerato il fondo sociale. Avevamo inoltre proposto di fare riferimento a più modelli regionali e non solo al citato modello lombardo che aveva un sapore politico troppo marcato”.
“Come PD inoltre – prosegue Miceli – riteniamo fondamentali i consultori familiari nel sistema di assistenza e sostegno alla donna e alla maternità e chiediamo che vengano potenziati. Concordiamo in linea di principio sull’idea di sostenere economicamente le donne che scelgono la maternità, ma il quantum andrà definito sulla base delle disponibilità del bilancio regionale”.
“Infine – conclude Miceli – riteniamo questo argomento importante, ma ribadiamo che la priorità in questo momento rimane il lavoro, perché se c’è lavoro le famiglie non hanno difficoltà economiche che possano mettere in forse la scelta della maternità”.