Regione. “L’Asl 4 taglia da tutte le parti, elimina servizi, chiude strutture ma i manager dell’azienda sanitaria del Tigullio non si tirano indietro dall’incassare il “premio” a loro spettante per legge, ma poco conveniente in termini di opportunità etica proprio alla luce del pesante ridimensionamento in atto sul territorio dell’offerta sanitaria”. Lo dichiarano i consiglieri regionali del Pdl Matteo Rosso, medico e capogruppo del Pdl in regione e Roberto Bagnasco, Vice Presidente della Commissione Salute della Regione.
I due esponenti del Popolo della Libertà spiegano: “ purtroppo siamo consapevoli che il momento che stiamo attraversando sia difficile, comprendiamo la necessità di razionalizzare le spese sanitarie, ma è veramente fastidioso dover assistere all’eliminazione di servizi essenziali come quello ad esempio del trasporto dei pazienti oncologici e dializzati e contemporaneamente venire a sapere che i 100.000, 00 euro per garantire “premi” ai manager dell’asl 4 non sono mancati. Premi che poi non si capisce di quali logiche siano il frutto visto che nei fatti concreti i cittadini del Tigullio, fruitori dei servizi, ci sembra non siano molto soddisfatti di come sta venendo gestita la Sanità sul territorio ”.
“Un fatto a nostro modo di vedere ingiusto ed eticamente lontano dalle logiche che dovrebbero guidare le decisioni nel comparto sanità della nostra regione. In un momento di vacche magre i soldi non ci devono essere per nessuno. Il nostro invito è quello di suggerire ai manager premiati di lasciare nelle casse dell’azienda sanitaria del Tigullio queste preziose risorse economiche, sarebbe certamente un bel gesto da parte loro ed un bel segnale nei confronti dei cittadini che quotidianamente si vedono eliminare servizi fondamentali per motivazioni di ordine economico”, concludono Rosso e Bagnasco.