Genova. Genova è più bella di quanto si creda. A dirlo sono i turisti e soprattutto chi, di solito per lavoro, fa visita al capoluogo ligure e poi decide di tornare, anche solo per un weekend. L’identikit di chi ha scelto la Superba per questo fine settimana di Pasqua è anche questo: per la maggior parte famiglie e coppie, in prevalenza dal nord Italia (Piemonte e Lombardia in primis). Dal centrosud si registra invece un leggero calo, dovuto alla concorrenza dell’acquario romano. Quanto all’estero, il trend dell’ultima ora fotografa un aumento di presenze tedesche a discapito di quelle francesi, in numero di solito maggiore nella nostra provincia.
A ridosso di Pasqua non si è scatenata la corsa all’ultima prenotazione, ma il settore alberghiero ha comunque retto all’urto delle fosche previsioni. Proprio il meteo “ballerino” non ha aiutato, ma sia nel Tigullio sia in città, l’auspicato sole di Pasquetta, ha tirato su l’asticella delle prenotazioni.
Secondo le ultime stime, in riviera il calo c’è stato, ma sia Santa Margherita sia Portofino stanno terminando le stanze. Genova dal canto suo non registra l’agognato pienone, ma si assesta su un buon 80% di prenotazioni, complice il clima riconosciuto comunque “ospitale” e i due grandi poli attrattivi: l’Acquario e la mostra di Van Ghogh.
“Le maggiori prenotazioni le abbiamo registrate per la notte di sabato e per quella di domenica, ulteriore conferma della così detta vacanza mordi e fuggi, un’abitudine di comportamento più che consolidata”, spiega Walter Mariani, associazione albergatori Genova. Nonostante le scuole riaprano mercoledì prossimo, non si va infatti oltre la Pasquetta. “La media è di due giorni a famiglia, sintomo e conseguenza di una situazione economica in cui si punta al risparmio”. E se in casa si tira la cinghia, fuori si cerca la migliore soluzione qualità-prezzo. “Gli alberghi di media e piccola dimensione sono pieni, anche se i grandi brand sono scelti soprattutto per garanzia di qualità”. La categoria che va per la maggiore è quella del 3 stelle, “il compromesso migliore”, di solito nel perimetro tra la stazione Principe, il Centro storico e la stazione Brignole.
“I clienti rimangono molto colpiti – conclude Mariani – spesso, dopo la visita per lavoro, tornano per trascorrere il weekend con la famiglia, perché Genova risulta di fatto una picevole scoperta, più bella di quanto si aspettassero. Manca purtroppo, ancora, un’adeguata promozione”.