Operazioni immobiliari Collegio San Battista, Della Bianca: “I bilanci dovevano essere controllati”

Raffaella della bianca

Genova. Il consigliere regionale Della Bianca (Gruppo Misto), ha presentato un’interrogazione a risposta immediata alla vicenda delle case vendute legate alla fondazione Collegio San Giovanni Battista.

“Dopo aver letto sulle pagine dei quotidiani – spiega Della Bianca – che è stato presentato un esposto in Procura su operazioni immobiliari assolutamente discutibili, e che la denuncia riguarda la sospetta cessione di sei immobili a prezzi decurtati del 20 e del 50% rispetto al valore di mercato, è inevitabile puntare il dito contro la Regione Liguria. Come può il presidente Burlando, che detiene la delega diretta del settore Affari Istituzionali, esimersi dal controllare i bilanci?”

La Della Bianca ritiene che su questa faccenda gravino pesanti responsabilità giuridiche e politiche.

“È di primaria importanza cambiare il regolamento comunale sull’assegnazione delle case popolari – continua Della Bianca – Molti cittadini in tempi di crisi rischiano improvvisamente di perdere il lavoro e non avendo più uno stipendio sono costretti a lasciare la propria casa, impossibilitati a pagare un affitto. È quantomeno assurdo quindi, che se non si è iscritti nella graduatoria per l’assegnazione delle case popolari non si possa, in questi casi di effettiva emergenza, usufruire dell’accesso all’edilizia pubblica”.

Il consigliere chiede alla Giunta di mobilitarsi in tal senso affinché le questioni di emergenza diventino delle priorità. “La politica – conclude Della Bianca – non può continuare a tenersi lontana dai tempi della realtà in cui viviamo. Per questo motivo, attraverso la mia interrogazione, intendo sapere se la Giunta fosse informata dei fatti sopra elencati e perché non sia intervenuta nel controllo dei bilanci dimostrando ancora una volta inerzia e superficialità su questioni così importanti. Inoltre chiedo alla Regione di intervenire sul controllo delle vendite del patrimonio pubblico in merito ad altre situazioni anomale come ad esempio quella dell’Istituto Brignole”.

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