I dati della scatola nera della Costa Concordia, che è stata duplicata, sono rimasti integri. L’operazione, effettuata a La Spezia, si è svolta senza inconvenienti. Presenti nella sala messa a disposizione dalla Oto Melara, i periti del gip di Grosseto e i consulenti delle parti, circa una quarantina di persone.
L’atto tecnico si è svolto nell’ambito dell’incidente probatorio sulla ‘scatola nera’ disposto dal gip di Grosseto Valeria Montesarchio, e ha riguardato la duplicazione del Voyager data recorder (Vdr) di cui sono stati scaricati i dati dai supporti magnetici originali per ottenere la copia forense.
Le operazioni sono durate parecchie ore e si sono concluse in serata. I periti del gip hanno coordinato e redatto su un verbale le varie fasi della riunione tecnica. Sei esperti del Gruppo antifrodi telematiche della Guardia di finanza più tre tecnici informatici della ditta tedesca proprietaria del software del Vdr hanno eseguito praticamente le fasi di scarico delle memorie digitali della ‘scatola nera’ della nave. La fase successiva delle operazioni odierne consiste nella decrittazione. Domani il Commissario delegato all’emergenza, il prefetto Franco Gabrielli, sarà al Giglio per un nuovo incontro con gli abitanti che saranno informati sulle attività in corso e su quelle in programma.