Genova. “Una batosta che non possiamo sopportare”. Gli agricoltori dell’entroterra genovese e levantino protestano contro l’introduzione dell’Imu, che verrà applicata anche sui fabbricati rurali, dalle stalle ai magazzini, dai fienili ai depositi. La Cia (Confederazione Italiana Agricoltori), che da tempo aveva prospettato questo pericolo, ha invitato tutti i coltivatori a partecipare al presidio unitario che si terrà a Genova stamattina, davanti alla Prefettura.
“Con senso di responsabilità, visto che tutti dobbiamo fare sacrifici, siamo favorevoli all’introduzione dell’Imu sulla casa, ma non sui fabbricati strumentali – spiega Davide Botto, presidente provinciale della Cia – Questa per noi agricoltori sarebbe una vera e propria batosta, che limiterebbe in maniera rilevante le entrate, che sono già minime”. Le aziende agricole dell’entroterra sono piuttosto piccole, ma nonostante questo ben strutturate e quindi con diversi immobili strumentali, che possono essere stalle, fienili e quant’altro.
Alla protesta contro l’introduzione dell’Imu parteciperanno tutte le associazioni di agricoltori liguri, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Confcooperative, Legacoop e Unci Liguria e ha aderito anche la vicepresidente della Provincia e assessora all’agricoltura, Marina Dondero.