Genova. A parte della tifoseria organizzata rossoblù non sono sono proprio piaciute le parole pronunciate l’altra sera dal presidente del Genoa Enrico Preziosi e oggi rispondono con una lettera aperta dai toni piuttosto duri: “Egregio signor Presidente – comincia la lettera – l’abbiamo sentita parlare di ‘moralità sportiva’ è stato divertente, da anni non avevamo occasione di ridere così allegramente.La ‘moralità sportiva’ lei non sa nemmeno dove stia di casa”.
E in un altro passaggio: “Lei, come i suoi predecessori ed i nomi di Fossati e Spinelli vengono spontanei, ha preso il Genoa per fare i propri affari […] lei ha impoverito la squadra e messo soldini in cassa, qualche volta le è andata bene, quest’anno invece è andata diversamente, indipendentemente dall’esito del campionato. Lei ha portato il Genoa sull’orlo della retrocessione ed ora si erge a moralista, provando a menarlo con “i soliti cento”, lei è patetico”.
E in conclusione i tifosi dicono: “Presidente si ricordi una cosa: noi non siamo il male, noi siamo la cura”. A firmare la lettera sono 7 gruppi organizzati della tifoseria genoana: 5R Gav, Old block, Brigata Speloncia, Figgi du Zena; Sette settembre e Gir.