Genoa-Cesena: Beretta teme il Grifone, i rossoblù loro stessi

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Genova. La sconquassata e già virtualmente retrocessa banda Beretta, si presenterà domani a Marassi con lo score di tre pareggi consecutivi, bottino esiguo per pensare alla serie A, ma abbastanza per far paura a un Genoa che se pareggiasse contro il Cesena si troverebbe a giocare nella Milano rossonera con due soli punti dalla retrocessione (certo sempre in caso di vittoria, tutt’altro che scontata, dei salentini a Catania). Scenario impensabile solo un paio di mesi fa.

Non solleva fra l’altro, che il Cesena abbia conquistato questi tre pareggi proprio con squadre in lotta per non retrocedere: Parma, Lecce, Bologna. Insomma la squadra romagnola, partita con altre e alte ambizioni, che ha tentato di non smarrirle nella campagna acquisti di gennaio, si presenterà dunque a Marassi con la serenità di chi non ha più niente da perdere e la tenacia di quelli che voglio dimostrare che è stata una stagione completamente storta. Nomi come Mutu e Iaquinta, o per il centrocampo come Parolo e Guana creano qualche stridore.

Berretta nella conferenza stampa di questa mattina non ha usato mezze parole: “Temo il Genoa, a me non piacciono le frasi fatte per cui dico che temiamo il Genoa, una squadra che ha grandi giocatori di qualità come Palacio, Sculli, Marco Rossi, Gilardino e tanti altri per cui dovremo per forza fare una partita attenta anche perché giocare al Marassi non è mai facile”.

Per dirla in altri termini, però, valutando il Genoa spaurito allestito da Alberto Malesani nell’ultima trasferta di Novara forse sarebbe stato meglio giocare con una squadra più carogna, più incattivita e che veniva a Genova per vincere (si pensi alla prestazione tutta tenacia e orgoglio compita dal Grifone contro la Juventus).

La conta degli infortunati dice Beppe Sculli recuperato e recuperabile, recuperare anche Constant che Malesani tanto utilizzò (pur con pochi risultati) nella prima fase del campionato, qualche dubbio su Moretti che invece nelle ultime partite non si era comportato così male. Nonostante la prestazione in chiaroscuro di sabato a Novara, domani contro il Cesena Alberto Malesani dovrebbe riproporre la stessa formazione con Bovo al posto di Moretti. Dunque: Frey in porta, Mesto, Kaladze, Granqvist e Bovo sulla linea dei quattro in difesa, Sculli, Biondini, Veloso e Rossi a centrocampo, Gilardino e Palacio punte.

L’idea, per quanto banale, è che con il miglior Genoa targato Marassi non ci sia partita, il problema è che questo Grifone  sembra aver dimenticato cosa significhi giocare da Genoa tra le mura amiche.

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