Genova. È iniziata la mania dei sondaggi. Il giorno della verità per la campagna elettorale genovese si avvicina e i vari enti, i candidati e i diversi media dispensano dati delle diverse agenzie. Oggi è stato il turno di Enrico Musso e del suo staff, che hanno presentato quello commissionato alla Emg Ricerche. Tra le domande fatte agli elettori genovesi ci sono il gradimento della uscente giunta Vincenzi, che si aggira intorno a una media del 4.35, le priorità dei cittadini e la divisione dei diversi schieramenti.
“Il primo dato significativo riguarda la percezione della qualità della vita a Genova, che non cambia molto da zona a zona ed è al di sotto della sufficienza – afferma Marco Vezzani, responsabile della campagna del candidato Enrico Musso – ma è importante sottolienare che, a livello politico, il trend di Doria non sta crescendo mentre quello di Musso è in costante rialzo, è passato dal 20 al 23% ed è un trend in ascesa. Importante anche il fortissimo voto disgiunto: gran parte degli elettori, sia di centrodestra sia di centrosinistra, sono ancora intenzionati a votare per i loro partiti ma non per i loro candidati, per cui anche questa potrebbe essere una novità per Genova.
Come spiegarsi questo fenomeno un po’ nuovo forse per la città di Genova? “Il voto per Doria e Vinai è motivato da una certa conservazione, amore e affetto per partiti storici, chi vota per Musso invece lo fa per la fiducia nell’uomo e nella sua competenza, non solo per motivi politici – continua Vezzani – Il voto speriamo sia altrettanto sorprendente come nelle primarie ma questa volta a parti rovesciate”.
Le percentuali attuali, secondo questo sondaggio EMG, vedono Doria al 47.1%, Musso al 23.6% e Vinai al 13.9%. Sembra quindi che la possibilità di un ballottaggio Doria-Musso sia quasi una realtà.