Genova. “Il mio primo obiettivo come sindaco sarà quello di minimizzare l’aliquota Imu prevista dalla legge, di alleggerire il carico fiscale dei cittadini e di incentivare la ripresa dei consumi”, dichiara Enrico Musso, che aggiunge: “L’Imu, semmai, la farei pagare alle fondazioni bancarie”.
La campagna elettorale agli sgoccioli fa alzare i toni: “A Vinai, che fa professione di fede dell’avversità all’Imu, ricordo un fatto: il Pdl ha votato l’Imu in Parlamento, e l’ha votata Claudio Scajola, grande sostenitore di Vinai. L’Imu porta anche la sua firma; cosa vogliono farci credere, Vinai e Scajola? Hanno votato l’imposta sulla casa a loro insaputa?” continua Musso.
Il candidato continua: “Se davvero volesse dare una mano alle famiglie, fuori dalle ipocrisie, Vinai potrebbe smetterla di fare promesse vuote e dire una cosa semplice: le fondazioni bancarie, a partire dalla sua Carige, devono pagare l’Imu. Io come Sindaco la farei pagare in primis a loro. Se così fosse, per effetto delle maggiori entrate i cittadini pagherebbero meno”.
Musso conclude: “Aggiungo che se le Fondazioni bancarie decidessero di destinare al territorio i risparmi dei cittadini che raccolgono, invece che drenarlo verso le associazioni amiche del Vice Presidente di turno, farebbero davvero il bene della comunità genovese”.