Genova. Questa mattina Antonio Di Pietro si è recato a Genova per sostenere la candidatura di Marco Doria nella corsa a Palazzo Tursi. Dopo aver ribadito il loro impegno nella creazione di una coalizione forte, da poter riproporre anche alle prossime elezioni politiche, il leader Idv e il candidato sindaco hanno espresso le loro opinioni in merito ai temi caldi di questa campagna elettorale, come Moschea e Gronda.
Antonio Di Pietro appoggia le posizioni prese da Doria nel suo programma proposto ai cittadini, e si esprime prima sulla Moschea e poi sulla Gronda: “Il diritto di culto non possiamo toglierlo, dove farlo e come farlo sarà materia di discussione. Lo stesso vale per la Gronda, noi appoggiamo quello che dice Doria, dopo tutte le perizie sulle infrastrutture decideremo”.
Marco Doria aggiunge subito sulla questione Gronda: “Antonio Di Pietro, come abbiamo cercato di fare noi sul territorio genovese, ha sempre dimostrato di essere sensibile alla modernizzazione delle infrastrutture del territorio e valutarne i pro e i contro, i costi e i benefici, sempre in un quadro in evoluzione. Il nostro non è quindi assolutamente un sistema di chiusura preconcetta ma che guarda al futuro e tiene conto degli equilibri fragilissimi del nostro territorio. Non è un atteggiamento talebano ma assolutamente pragmatico”.
Sulla Moschea aggiunge il segretario regionale Idv Giovanni Paladini: “Noi ci siamo trovati d’accordo con il candidato Doria sulla sua volontà di sentire tutte le valutazioni sulla collocazione della Moschea. Noi siamo per la libertà di culto ma abbiamo individuato ad esempio altre zone per la costruzione, alternative al Lagaccio, come il Mercato del Pesce”. Sempre Paladini conclude: “Anche sulla Gronda Doria ha ragione, prima bisogna valutarne l’impatto ambientale e poi si deciderà”.