Politica

Don Gallo in chiaroscuro: ottimista per Genova, pessimista per l’Italia

Doria - Don Gallo

Genova. La marcia di Maria Doria, che don Andrea Gallo ha sostenuto fin dai primi passi la scorsa estate, evidentemente non segna ancora una ventata di ottimismo per il fondatore della comunità di San Benedetto al Porto di Genova.

“In Italia è tutto da rifare come nel Dopoguerra, la democrazia dove è?”, queste le parole del Don rilasciate in una intervista ieri a RadioBici.

“Vendola? E’ un buon cristiano – ha proseguito – è un giovane che 30 anni fa si è dichiarato gay rivelando questo grande dono di Dio che è la diversità dei sessi”. Riguardo alle prossime elezioni comunali a Genova, e al suo sostegno a Doria, don Gallo sottolinea: “Il mio è un messaggio a Genova: abbiamo un giovane che lascia l’università per mettersi, ecco la buona politica, al servizio di una città con problemi enormi. E allora guardatelo in faccia, andatelo a sentire. Lo dico anche ai giovani”.

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