Cronaca

Diaz, a giugno la Cassazione: fascicolo affidato a Pietro Gaeta

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Genova. A giugno, precisamente nei giorni 11,12,13,14 e 15 si svolgerà l’ultimo capitolo del processo del G8 del 2001 relativo alle violenze all’interno della scuola Diaz. Il processo di appello si è chiuso nel maggio 2010 con 25 condanne di colpevolezza che hanno colpito anche alcuni altissimi funzionari della polizia di Stato.

A poco più di un mese dall’udienza, è stato nominato il sostituto procuratore generale della Suprema Corte Pietro Gaeta a rappresentare la Procura nella maxi-udienza che inizierà l’11 giugno e che vede imputati 25 tra poliziotti semplici e dirigenti implicati nel pestaggio e nei soprusi verso 93 no global. Lo si è appreso in Cassazione.

Non ha trovato così fondamento la notizia, riportata nei giorni scorsi da alcuni media, in base alla quale il fascicolo Diaz era nelle mani del sostituto Francesco Iacoviello, il pg che, il 22 novembre, ha chiesto e ottenuto l’assoluzione dell’ex capo della polizia Gianni De Gennaro nel primo filone giudiziario del G8 approdato in Cassazione.

Per quanto riguarda la prescrizione, il termine matura il 21 settembre 2012. Difficilmente, dunque, ci sarebbe il tempo per un eventuale appello bis in caso di annullamento da parte della Cassazione. Il faldone Diaz, nonostante il processo d’appello si sia concluso dal 18 maggio del 2010, è arrivato alla Suprema Corte solo il 26 novembre scorso. Ma non è in Cassazione che si é perso tempo dal momento che l’udienza è stata fissata entro il tempo medio di fissazione che è di circa sette mesi dal momento dell’iscrizione nel registro degli ‘arrivi’. Il collegio della Quinta sezione penale che si occuperà del caso Diaz è già nominato.

Tre dei cinque componenti sono gli stessi che hanno deciso il processo Dell’Utri: oltre al presidente titolare Aldo Grassi, i consiglieri Stefano Palla e Gerardo Sabeone. Gli elementi nuovi sono i consiglieri Piero Savani e Paolo Antonio Bruno. Il compito di svolgere la relazione, e poi la stesura della corposa sentenza, è stato affidato a ben due giudici, Savani e Palla. In Cassazione, in considerazione della mole del faldone Diaz é stata prenotata fino al 15 giugno, dunque per cinque giorni, la spaziosa aula ‘Giallombardo’ dove si terrà l’udienza.
Complessivamente, gli imputati, hanno ricevuto una condanna pari a 98 anni e tre mesi di reclusione. Furono 60 i noglobal che durante il blitz rimasero contusi e feriti, alcuni in maniera seria e permanente. Vennero picchiati anche due giornalisti, uno inglese e l’altro italiano, Lorenzo Guadagnucci del ‘Resto del Carlino’. In primo grado, le condanne avevano escluso la catena di comando e le pene avevano colpito solo 13 imputati per un totale di 35 anni e sette mesi di carcere.

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