Genova. In totale sono 12 i tifosi rossoblù indagati per i disordini avvenuti domenica scorsa allo stadio Ferraris di Genova, quando la gara col Siena venne interrotta per oltre mezzora e i giocatori si tolsero le maglie come chiesto dagli ultrà. Le accuse: violenza privata, lesioni, violazione delle norme di sicurezza negli stadi. I 12 indagati sarebbero i capi ultrà e i promotori della protesta.
I tifosi sono stati indagati dal sostituto procuratore Biagio Mazzeo, dopo la lettura della relazione della Digos ricevuta stamani dal procuratore capo di Genova, Michele Di Lecce. Il gruppo è stato identificato con foto e video, anche quelli delle tv che trasmettevano la partita, allegati alla relazione.
Ieri era stata depositata una prima informativa della Digos nella quale emergeva che non era stata la polizia a dire ai giocatori di togliersi le maglie e da cui emergeva il ruolo di ‘paciere’ di Giuseppe Sculli.