Genova. Gian Pastorino, Consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà e candidato al Consiglio comunale ha preso parte al corteo di protesta contro il terzo valico e alla linea ferroviaria ad alta velocità. La manifestazione è stata organizzata dal “Comitato proteggiamo scuola Villa Sanguineti” anche per difendere la Scuola Villa Sanguineti, minacciata dall’apertura dei cantieri del terzo valico.
“Si continua a parlare del progetto del Terzo Valico – dice Pastorino – quando ancora la bretella Voltri-Borzoli , rimane inutilizzata”. Il raccordo ferroviario, costato più di 400 miliardi di lire, era stato costruito per incrementare il traffico ferroviario, ma tutt’oggi i treni sono costretti a fermarsi a Borzoli.
“Sono quasi dieci anni – afferma Pastorino – che io e i comitati del ponente chiediamo che la bretella ferroviaria in questione sia collegata con le linee di valico in salita per far arrivare i treni merci nell’oltre appennino e completare il nodo ferroviario genovese”. Il costo di questo progetto sarebbe nettamente inferiore rispetto al costo complessivo del terzo valico che è superiore a 6 miliardi di euro. “Bisogna prolungare i binari della bretella di 2.400 chilometri – sostiene Pastorino – e smetterla di parlare di Terzo valico. Terzo valico ma per cosa?”.