Genova. Giornata genovese per Francesco Storace oggi nel capoluogo ligure per lanciare la volata della candidata sindaco per La Destra, Susy De Martini. Due le tappe del leader nazionale: prima via Fereggiano e poi un sopralluogo sulla collina degli Erzelli.
Due siti scelti non casualmente: “Via Fereggiano è il simbolo del disastro della sinistra al potere. Noi abbiamo per la Val Bisagno l’unico progetto capace di cambiare davvero la storia – spiega Susy de Martini – il torrente che ha ucciso tante volte va deviato e tutta la vallata deve diventare un grande spazio verde, in cui creare servizi e parchi urbani. Si tratta di seguire l’esempio della città spagnola di Valencia, dove è stato deviato il Turia”.
“Sto leggendo con interesse i sondaggi sul 40-50% di genovesi ancora incerti se e per chi andare a votare. Ai partiti del governo Monti fa comodo avere Beppe Grillo come alternativa, un comico, non una politica vera come La Destra”. Così il leader nazionale Francesco Storace, oggi a Genova si è detto anche convinto del buon esito elettorale della De Martini.
Poi ha attaccato il candidato sindaco del centrosinistra Marco Doria: “Che un esponente di sinistra consideri la ricchezza un requisito di onestà è interessante, è un fatto nuovo. Oggi apprendiamo che d’ora in poi la sinistra deve votare i ricchi perché i poveri fanno un po’ schifo. E’ cambiato il mondo”.
E a proposito di politica internazionale: “Mi dispiace che qualcuno in Italia abbia definito ‘pericoloso’ il risultato della destra sociale francese. Quando in democrazia un cittadino su cinque si esprime a favore di una forza politica, va rispettato”, ha commentato Storace il risultato elettorale ottenuto in Francia dal Front National di Marine Le Pen. Nessun consiglio a Marine Le Pen da parte di Storace per quanto riguarda eventuali alleanze future: “Ho manifestato il 3 marzo scorso a Roma insieme a 20.000 persone davanti a cui c’era uno striscione con scritto ‘sovranita” – ha ricordato Storace -, figuriamoci se mi metto in mezzo ai problemi di altri Paesi. Se la vedono loro. I francesi decidono da soli e mi pare che stiano decidendo abbastanza seriamente”.
Infine una considerazione sulle amministrative genovesi, laboratorio politico a livello nazionale: “Le comunali di Genova saranno il primo passo della grande marcia che riporterà La Destra in Parlamento. A testimoniare che la destra italiana non l’ha uccisa Gianfranco Fini”.
Dopo l’incontro con i giornalisti e gli elettori in via Fereggiano, De Martini e Storace hanno compiuto un sopralluogo sugli Erzelli: “La collina dove si vuole creare la più grande speculazione e cementificazione, usando l’Università come foglia di fico. Noi diciamo no a questo scempio, così come diciamo no alla gronda di ponente, assurdo e anti-storico progetto. Come già accaduto per la Marina di Sestri, che ha favorito i proprietari dei mega yacht e messo in difficoltà la Fincantieri, la sinistra dei ricconi come Marco Doria persegue una politica che colpisce il lavoro”.