Politica

Cesa a Genova: “Il nostro obiettivo è Musso sindaco, al ballottaggio non chiederemo aiuto”

Genova. “Musso deve fare bene il sindaco di questa città, il resto non conta”. Il segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa a Genova per un iniziativa del partito, taglia corto sulle frecciate polemiche di chi sottolinea l’assenza all’incontro del candidato del Terzo Polo, sostenuto anche dalla stessa Udc.

Che ci sia o non ci sia, non è un problema, secondo Cesa, l’importante è che diventi sindaco. Nessuno screzio, dunque, anche se poi, nonostante l’annunciata assenza, è probabile che a Corte Lambruschini Enrico Musso ci arrivi anche se in ritardo. Messe da parte le polemiche a Genova l’Udc si presenta per la prima volta senza simbolo all’interno di un’unica lista civica, quella di Musso.

“E’ stata una scelta ben precisa – ha spiegato Cesa – il nostro obiettivo è portare Musso a diventare sindaco con una squadra di gente auterevole in grado di amministrare città. La gente di Genova, così come ovunque, non vive né di sinistra, né di destra né di centro. Musso ha questa caratteristica: un programma con poche cose, che poi vengono attuate”. Altro che “libri di sogni, come vedo in giro, bisogna tornare a occuparsi dei problemi della gente”. In caso di ballottaggio “non penso che ci sia bisogno di chiedere aiuto a nessuno”, Pdl compreso, sottolinea sibillino Cesa e prosegue: “almeno per quanto ci riguarda, chiederemo l’aiuto ai genovesi”.

Sarà in questa ottica che proprio all’indomani delle amministrative nascerà sulle ceneri dell’Udc il nuovo Partito della Nazione. “Abbiamo azzerato il gruppo dirigente attuale per un nuovo partito che vuole rimettere insieme non solo amici dell’Udc, ma anche anime diverse, le categorie, il mondo dell’associazionismo, bisognava fare gesto di generosità”. Quindi “dopo le amministrative faremo una direzione e poi al più presto un congresso”.

Quanto al tema dell’antipolitica e all’ascesa del movimento di Beppe Grillo, Cesa ricalca in parte le parole dette qualche tempo fa da Massimo D’Alema: “E’ chiaro un malessere, un sentimento forte nel paese – ha detto – negli anni passati c’era la Lega, oggi ben venga Grillo in parlamento”. Ma ricorda il segretario “la politica non è protesta continua è la risoluzione dei problemi della gente”.

Infine un accenno al ministro Passera, dato come favorito nel nuovo partito: “Ma lasciamoli lavorare – ha tagliato corto Cesa – il puzzle Italia è appena all’inizio”.

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