Politica

Carlo Felice, Rixi: “Trasformare il teatro dell’opera in un’impresa che produce cultura”

carlo felice

Genova. Questo pomeriggio Edoardo Rixi, candidato sindaco della Lega Nord
sostenuto dalla lista civica “La Nostra Genova”, ha incontrato alcuni orchestrali del Carlo Felice prima di assistere allo spettacolo della Turandot.

“L’abbattimento dei costi del personale fisso, che la giunta uscente ha messo in atto dal novembre del 2010 – ha detto Rixi – non ha modificato la condizione di crisi della Fondazione Lirica della nostra città. Il nuovo sindaco si troverà di fronte a una situazione a dir poco drammatica. Il teatro dell’opera quest’anno presenterà un bilancio economico in pareggio, ma continua a trascinarsi un debito finanziario di 13 milioni di euro. Non è certo riducendo del 40% lo stipendio del personale fisso che si può annullare questo deficit. Bisogna rilanciare il Carlo Felice nelle sue valenze artistiche, culturali, di intrattenimento e turistiche, cambiare il modello di produzione”.

“Per fare questo occorre trasformare il teatro dell’opera in un’impresa che produce cultura, che si rivolga al maggior numero di persone al prezzo più competitivo possibile. Da economista ritengo opportuno esaminare le potenzialità produttive della macchina-Teatro, poi aumentare la produzione di recite di teatro musica, come opere, operette, commedie musicali, mantenendo gli stessi livelli di produzione per i concerti sinfonici, balletti, concerti jazz , musica leggera ecc, e senza proporre un aumento di spesa per il personale”.

“Una compagnia di artisti stabile che realizzi generi diversi di spettacolo e un minor prezzo dei biglietti è il modo migliore per rilanciare il teatro, ma soprattutto per far riequilibrare i costi. Non a caso è la strategia utilizzata nel nord Europa. È importante, anche, che il teatro proponga una programmazione alternata, ovvero spettacoli di generi diversi tutti i giorni; così potrà aumentare il bacino d’utenza, il numero degli spettatori e aumentare gli incassi”.

“Il Carlo Felice, avendo un personale fisso e produttivo, potrà mettere in
cartellone molti più spettacoli non solo la sera, ma anche mattina e pomeriggio. In questo modo il Carlo Felice passerà da teatro di produzione a teatro di produzione e repertorio. È scontato dire che le sponsorizzazioni ed erogazioni di privati sono fondamentali nei ricavi del teatro. Uno dei tanti errori commessi dalla Vincenzi è stato quello di aver reperito solo la metà dei fondi provenienti dagli sponsor”.

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