Genova. Il giorno dopo la bufera che ha travolto l’ex tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito, emergono ulteriori particolari e dichiarazioni dai personaggi tirati in ballo nell’inchiesta e legati ad ambienti genovesi.
“Non ho segreti e non conosco gli affari di Belsito. Al partito non ho mai messo piede. Non lo seguivo nelle sue vicende politiche ma cercavo solo di fare il commerciale, come faccio anche oggi”. Ha dichiarato, all’emittente televisiva Telenord, Romolo Girardelli, faccendiere genovese, indagato dalla Procura di Reggio Calabria per riciclaggio. L’ammiraglio, come era chiamato Girardelli, risulta essere socio di Belsito in un’immobiliare genovese (Effebi immobiliare) attraverso il figlio. “Sono sicuro che i magistrati verificheranno il tutto – ha aggiunto – e hanno avuto la documentazione che credo attesti la mia estraneità alla Tanzania. Ultimamente c’eravamo allontanati – ha concluso – lui la politica, io il mio lavoro. Io sono stato leghista ma ultimamente non avevo più rinnovato la tessera”.
“Non sono indagata, non mi risulta”: così l’esponente della Lega Nord di Chiavari Sabrina Dujany, che sarebbe coinvolta nell’ inchiesta avviata dalle procure di Milano, Reggio Calabria e Napoli. L’esponente leghista ha smentito anche che sia mai stata perquisita su disposizione dei pm di Napoli la sua abitazione di Chiavari.
Quanto a Belsito, l’avvocato difensore Paolo Scovazzi, che questa mattina si è intrattenuto a lungo a casa del suo assistito, lo ha descritto “tranquillo, anche se è molto giù. Ma non si dà per vinto in quanto è molto combattivo”. E sull’inchiesta: “Stiamo valutando cosa fare – ha concluso – in base agli atti giudiziari e al comportamento del partito”.