Bologna. Il Genoa non ce l’ha fatta neanche questa volta contro il Bologna, ma mister Gigi De Canio non boccia la squadra, anzi la esorta a lottare nelle ultime tre giornate fondamentali per la salvezza. “Non abbiamo fatto punti, ma siamo vivi”, assicura, dopo la sconfitta a Bologna. Invita chi critica a valutare la partita del Dall’Ara con attenzione: “Si può dire che i nostri avversari non hanno rubato niente. Ma il pareggio non sarebbe stato uno scandalo”.
Non avendo il tempo per allenarsi – la prossima è mercoledì alle 15 con il Cagliari nel Ferraris a porte chiuse – il tecnico dovrà fare soprattutto lo psicologo. “Bisogna lavorare sull’autostima”, dice. “Credo che in queste due partite, con il Milan e oggi, ci siano state anche risposte positive. Dobbiamo ripartire da questi aspetti”. Magari con l’idea di schierare Gilardino, nelle ultime. “Oggi serviva gente più dinamica davanti, e lui era diffidato. Potrebbe essere utile nelle prossime”.
Non sarà bello, per De Canio, giocarsi la salvezza in un impianto vuoto: “Sappiamo però che i tifosi ci sono, ci vogliono bene e ci sostengono”. Stefano Pioli, in attesa dei risultati delle partite delle 15 per sapere se la salvezza sarà matematica, si gode “una giornata importante, ma i conti facciamoli alla fine”. Quarantacinque punti, per lui che aveva preso una squadra ultima e depressa dopo cinque giornate, sono un bottino rispettabilissimo, però ancora migliorabile. “La cosa più bella è stata la crescita costante. Abbiamo tre partite, cerchiamo di giocarle senza rimpianti, di aggiungere qualcosa ancora”. Il tecnico scaccia poi definitivamente le voci su una sua partenza a fine anno: “Io qui sto bene, non c’é nessun motivo per cambiare”.