Genova. “Vinai conferma l’incapacità del Pdl di cambiare. La controfigura di Scajola che considera cretinate le accuse di essere uomo dei poteri forti, potrebbe coerentemente dimettersi dalla Fondazione Carige. Per i Genovesi che vogliono mandare a casa la sinistra, resta la mia candidatura”, questa la reazione di Susy De Martini candidata della Destra alle prossime elezioni comunali genovesi.
“Non basta tagliarsi la barba per rappresentare il nuovo. E non basta un candidato come Pierluigi Vinai a trasformare il Pdl in un partito che vuole cambiare. La candidatura di Vinai era attesa e conferma l’incapacità di un partito che a Genova e in Liguria è ostaggio degli interessi di Claudio Scajola”.
“Questa mattina è andata in scena l’ennesima pantomina di una commedia già vista. Quella di Scajola che sceglie un perdente per perpetrare l’accordo storico con Claudio Burlando. Credo che non sia casuale il fatto che la candidatura di Vinai arrivi il giorno seguente la firma del protocollo degli Erzelli, il prossimo business per la “coppia di fatto” formata dai due Claudio. Un nuovo sacco di Genova, che noi condanniamo con forza e per il quale neppure il ministro Profumo ha avuto il coraggio di metterci la faccia”.