Cronaca

Udienza Costa Concordia, escluse le associazioni dal dibattimento

Legambiente

Genova. L’avvocato del comandante Francesco Schettino della Costa Concordia chiede di escludere nell’incidente probatorio le associazioni tra le parti offese. “Che la richiesta venga accolta o meno – dice il vicepresidente di Legambiente Stefano Ciafani – ricordiamo all’avvocato e allo stesso comandante che il danno ambientale causato non solo all’Isola del Giglio ma a tutto il Parco nazionale dell’Arcipelago toscano è sotto gli occhi di tutti. Purtroppo al momento non possiamo neppure escludere che in futuro non ci saranno altri problemi connessi alla rimozione del relitto. Noi abbiamo chiesto che non venga sezionata ma portata via per intero – con tutto il suo carico di rifiuti e sostanze pericolose – ma questo, molto probabilmente, non avverrà prima di un anno”.

Queste le prime reazioni. Ma la notizia che ha davvero funestato tutte le associazioni che hanno richiesto la partecipazione al dibattimento. è stata quella che il gip ha accettato la richiesta degli avvocati di Schettino.
“Una decisione molto grave, sbagliata, che depone molto male e toglie la possibilità ai cittadini di essere presenti a un processo così importante”. Così il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, commenta la decisione del gip del Tribunale di Grosseto che ha escluso tutto l’associazionismo dalla possibilità di costituirsi, in questa fase procedurale, come una “parte offesa”. “Un errore”, commenta a sua volta l’avvocato Pier Paolo Lucchesi, legale di Sos Concordia, un’associazione di cittadini dell’isola del Giglio che avevano deciso di costituirsi come parte offesa. “Valuteremo la possibilità di impugnare questa decisione” aggiunge l’avvocato Lucchesi ricordando anche che sulla loro presenza c’era la valutazione positiva del pubblico ministero.

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