Genova. “La cancellazione della ‘Tassa di stazionamento delle imbarcazioni da diporto’, prevista nel maxi-emendamento al Decreto ‘Liberalizzazioni’, per la Liguria é un’ottima notizia”.
Lo dichiara Felice Paredi, presidente regionale di Cna produzione nautica, che aggiunge: “Siamo una regione che è la seconda in Italia come numero di imprese e come numero di addetti nel settore di produzione nautica. Inoltre abbiamo una rete non seconda a nessuno di porticcioli turistici. Le nostre imprese (oltre 700 con 3.000 addetti solo quelle dirette) in questi ultimi anni hanno sofferto, registrando una flessione del 15%. Oggi, grazie anche a questo provvedimento, speriamo che il mercato possa ripartire”.
La ‘Tassa annuale di disponibilità del bene’ prevista dall’emendamento sarà applicata sulla base di scaglioni, partendo dai 10 metri di lunghezza della barca. È stata così accolta una proposta condivisa in buona parte da tutte le organizzazioni di rappresentanza della filiera nautica.
“La nuova tassa, che non colpisce il posto barca ma si applica sulla proprietà – conclude Paredi – produrrà, nel suo complesso, una riduzione significativa del carico economico sul singolo natante e porterà all’esclusione totale dal pagamento per le unità che costituiscono bene strumentale di aziende di locazione e noleggio nonché per quelle che appartengono a ‘veri’ proprietari stranieri”.