Genova. Il giorno dopo la presentazione dalla lista della sinistra, Susy De Martini, candidato sindaco, interviene commentando la situazione in cui si trova il fronte avversario: «Da Genovese, che fa politica e osserva i cambiamenti, ho seguito con attenzione alle difficoltà della sinistra che governa (male) la città da vent’anni. Salta agli occhi la differenza di passo tra l’attuale candidato, Marco Doria, e le alternative che sono state bocciate dalle primarie. Per la città il vero problema rischia di iniziare dopo le elezioni, se dovesse affermarsi il marchesino No-Tav con il suo entourage. Per questa ragione bisogna democraticamente evitare che questo avvenga».
Poi, rispetto al Pd: «Credo che siano in forte imbarazzo a dover appoggiare un candidato come Doria, che esprime concetti comprensibili solo in rare circostanze e quando lo fa sbaglia sempre, come ha fatto con il terzo valico o mettendo in lista un cittadino straniero che non ne aveva il diritto. Capisco anche l’imbarazzo dei giornali compiacenti, che devono inventare ogni giorno una notizia per sostenere il debolissimo candidato della sinistra. Immagino anche il disappunto di quella parte più progressista del PD che aveva votato Roberta Pinotti, parlamentare seria e preparata e sostenuta da un docente di valore come Vincenzo Roppo, cui avrei proposto anch’io di fare l’amministratore a Genova».