Cronaca

Sospette tangenti su Erzelli, GHT: “Le mele marce fuori da un’operazione enorme per Genova”

Genova. “Noi stiamo lavorando per un’opera enorme, in totale trasparenza. Se ci sono state delle mele marce è importante che vengano immediatamente messe fuori da questa operazione che rimane grandissima, non solo per Genova”.

Il presidente del Cda di Genova High Tech, Carlo Castellano, oggi in apposita conferenza stampa, ha affrontato le domande dei cronisti sulla bufera che ha investito ieri la società che tira le fila del progetto Erzelli, per una vicenda di sospette tangenti che ha coinvolto tre ingegneri al lavoro per il polo tecnologico e scientifico sulla collina di Sestri. Si tratta di Enrico Casaretti, Direttore Tecnico della Aurora Costruzioni, Giuseppe Luperto, dipendente della stessa impresa, responsabile della costruzione e della manutenzione degli impianti all’interno del Polo Tecnologico e Carlo Azzariti Fumaroli, consulente e responsabile delle opere di urbanizzazione previste.

“A nome del Cda di Genova High Tech volevo ringraziare l’ingegnere Piero Mensi, perché dopo aver capito che c’era qualcosa di strano nel modo di lavorare di alcuni esponenti di Aurora SpA, ha deciso di sporgere denuncia ai carabinieri permettendo che tre persone siano attualmente indiziate e denunciate per estorsione”, ha sottolineato Castellano, ringraziando più volte Mensi, motore della denuncia che ha portato alle maxi perquisizioni di ieri negli uffici e nei cantieri di diverse province oltre Genova e alla registrazione dei tre ingegneri indagati.

“Verso metà novembre ho inziato ad avere qualche sensazione – ha detto Mensi – ma erano appunto solo sensazioni, poi a metà gennaio ho parlato con i carabinieri e ho formulato la denuncia”.

Secondo quanto spiegato, i danni ricadranno ora su Aurora Spa, impresa con compiti di “costruction management”, ovvero controllo dello stato di avanzamento dei lavori, nulla osta per i pagamenti ed altro, effettuati dalle ditte per conto della società Genova High Tech, che si rivarrà a sua volta sui tre indagati.

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