Genova. Anche Pierluigi Vinai interviene in merito ai sondaggio Ipsos pubblicato sul quotidiano il Secolo XIX qualche giorno fa.
“Vedo che ormai da troppi giorni un sondaggio continua ad occupare le pagine del più importante quotidiano cittadino. Basta solo dare uno sguardo ai dati per capire che qualcosa non torna. Com’è possibile, ad esempio, che il candidato sindaco Enrico Musso abbia una percentuale di voti doppia rispetto a quelli dell’unica lista che lo sostiene?” si domanda Vinai.
“Com’è possibile, inoltre, che le liste che appoggiano la mia candidatura a sindaco siano di molto superiori alla mia percentuale come candidato?” dice il candidato sindaco appoggiato dal Pdl.
“Questi dati – spiega Vinai – non potrebbero mai essere confermati dall’esito delle urne in quanto prevederebbero un massiccio utilizzo del cosiddetto “voto disgiunto”, possibilità di espressione del voto nota solo agli ‘addetti ai lavori’, ma storicamente scarsamente utilizzata dagli elettori”.
“E’ chiaro che il nome di Enrico Musso, essendo sulle scene da oltre cinque anni, sia più popolare del mio e che buona parte dell’elettorato moderato non sia ancora a conoscenza delle forze in campo. Ma basta esaminare i dati relativi alle liste per capire che già oggi sono io l’unico candidato che arriverà al ballottaggio, ormai sicuro vista la profonda lacerazione in atto nel campo del centro sinistra”.