Genova. Contro l’Albinoleffe la Sampdoria si era ripresa Marassi, oggi ha dato maggior credibilità a un progetto che comincia ad avere una sua fisionomia.
Romero 7 – mai impegnato in maniera severa dagli avanti scaligeri, è reattivo come una molla ad ogni cross, frustando tutte le velleità veronesi. Grillo.
Berardi 7 – Iachini aveva chiesto pazienza, lui restituisce presenza, fisico, intelligenze e precisione quando ci prova con i cross. Forse dovrebbe cercare il fondo con più insistenza. Cauto.
Rossini 6,5 – una giornata così tranquilla quest’anno non gli è mai capitata, sta lì a presiedere con fermezza la sua parte di campo. Vigile.
Gastaldello 6,5 – fa il paio con Romero, se l’argentino frustra gli scaligeri in ogni spiovente dentro l’area piccola, tutto il resto è roba sua. Gigante.
Costa 7 – dopo mezzora del primo tempo che nessuno gli era scappato in velocità e soprattutto dopo che aveva messo un paio di palloni perfetti in mezzo all’area c’era chi attonito controllava bene la formazione: è lui? Cenerentola (prima di mezzanotte).
Munari 7 – qualsiasi cosa accada lui corre. Finisce la benzina un po’ prima e Iachini ridà ossigeno ai suoi polmoni togliendo a venti minuti dalla fine. Forrest Gump. Dal 70’ Lazcko sv – entra al posto di uno dei migliori della Samp, fa il suo. Soldatino.
Kristicic 7 – nel primo tempo partecipa alla manovra, cerca e trova varchi, gioca con personalità, si prende un’ammonizione. Il secondo tempo arretra di un po’ il raggio d’azione, ma aiuta a spegnere sul nascere le azioni del Verona. Pompiere.
Soriano 6,5 – nel primo tempo è meno attivo dei suoi compagni, si defila, cicca una buona occasione da gol. Nel secondo però continua a mantenere gli stessi ritmi pur quando gli altri rallentano. Diesel.
Juan Antonio 6,5 –non riesce mai a far cambiare il passo alla squadra, ma è anche vero che permette alla squadra ad avere equilibrio pur non perdendo la sua spinta propulsiva. Bilanciere. Dal 70’ Foggia sv – trotterella a risultato acquisito. Giocoliere.
Pozzi 8 – com’è che si dice in questo caso? Spietato.
Eder 7,5 – imbizzarrito, funambolico, sfida sfrontato gli avversari, gioca a farsi prendere ma oggi, come si suol dire, dovrebbero sparargli. Riedizione del “catch me if you can” di Spielberg. Imprendebile. Bostik. Dal 60’ Bertani 5,5 – si muove vivace, sparacchia un tiro utile, fa qualche sponda, non incide. Fragile.
Iachini 7 – cambiano gli interpreti ma si confermano i meccanismi, vuol dire che il lavoro sta funzionando. Trapano.