Sampdoria-Nocerina: le nostre pagelle

juan antonio

Genova. Mezzora di grandissimo calcio. Poi con la partita in saccoccia si specula un po’ troppo. Testa a Crotone, ora la Sampdoria è a un punto dai play off.

Romero 6 – al primo intervento sbaglia un’uscita sul corner e attoniti ci si guarda attorno pensando come sia possibile. Poi da lì indispettito chiude la saracinesca. Ad andare indietro fino all’ultimo gol subito a Marassi Iachini non era ancora stempiato. Impettito.

Rispoli 5,5 – sulla fascia va valere il fisico, si impone in fase difensiva e riparte meccanico a cercare il fondo dall’altra parte. Ha difficoltà però a centrare palle invitanti per i suoi. Macchinoso.

Gastaldello 6,5 – si esalta quando quelli della Nocerina provano a far male, e con lui non ci riescono affatto. Possente.

Rossini 6 – soffre un Castaldo e non gli prende le misure. Sbaglia qualche appoggio in uscita, bene anche lui quando ci mette il fisico. Stabilizzato.

Lackzo 7 – forse il voto è fin troppo, ma nella bellissima Sampdoria vista nel primo tempo c’è anche lui, che mette belle palle al centro e va via veloce sulla fascia. Piace però anche la prestazione in fase difensiva nel secondo tempo. Puntiglioso.

Obiang 6 – a suo agio nel possesso blucerchiato, se la dorme all’inizio della ripresa è rischia di ridare coraggio ai campani. Felpato.

Munari 6,5 – si becca l’ammonizione per una simulazione, fa una mezzora veramente mastodontica, poi si risparmia un po’ a difesa del risultato. Speculativo. Dal 85’ Krsticic – entra per far prendere gli applausi a Munari. Umile.

Renan 6,5 – mezzo voto in più per l’assist sul secondo gol, fa una prestazione differente rispetto al solo badando al solo e lasciando il fioretto a casa. Equilibrista.

Juan Antonio 6 – mette maggior rapidità nelle giocate già cristalline, parte davvero da fuoriclasse poi si spegne sul quel pallonetto tentato sul tre a zero. Scucchiaiato. Dal 57’ Soriano 6 – come si dice, senza infamia. Senza lode. Compassato.

Eder 7 – prima o poi la sbatterà dentro. Per ora si perde il conto degli scatti, delle sgroppate, dei dribbling, fa ammattire tutti. Cottolengo. Dall’89’ Semioli sv – un minuto per timbrare il cartellino. Dismesso.

Pellè 7,5 – su tutti i palloni che spiovono dal cielo non c’è gara: di petto, di testa, li prende tutti lui. Poi fa due gol di piede. Clamore bizzarro. Tuttofare.

Iachini 6,5 – 11 punti in 5 partite a marzo, ha porta la squadra alla Madonna della Guardia, ma forse è il lavoro sul campo ad essere servito di più. Salvato.

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