Bogliasco. Sotto la lanterna arriva l’Empoli e potrebbe suonare come un campanello dall’allarme. Squadra in crisi, con ben alte e altre ambizioni e che ora stagna al quart’ultimo posto della classifica. E proprio per questo potrebbe essere insidiosa.
Per opporsi ai toscani Beppe Iachini ha convocato: Da Costa, Romero, Berardi, Costa, Gastaldello, Laczkó, Mustafi, Rispoli, Rossini, Volta, Foggia, Gentsoglou, Krsticic, Munari, Obiang, Soriano, Juan Antonio, Bertani, Eder, Pellè, Pozzi. Insomma Munari ed Eder sono tra i 21 e molto probabilmente saranno tra gli undici titolari. Pellè, invece, trova la sua prima convocazione.
In realtà, però, Sampdoria-Empoli richiama alla memoria fatti piuttosto recenti e non proprio piacevoli. Si era all’inizio della stagione, la Samp era ancora quella di Atzori e la posta in palio era il passaggio del turno in Coppa Italia. Si trattò della prima delusione, ad andare avanti furono i toscani. Atzori aveva dichiarato la competizione obiettivo stagionale (oltre naturalmente alla serie A), più di uno aveva risposto alzando un sopracciglio, ma certo non ci si aspettava una sconfitta così improvvisa.
Poi, però, ci fu la trasferta in casa proprio dell’Empoli. Quella volta si giocava il campionato e la vittoria fu dei blucerchiati con un netto 3-1. Sembrava che tutto potesse andare per il meglio, invece proprio in quel periodo iniziò la crisi. E sappiamo tutti com’è finita.
Oggi, alle 18.30, il ritorno, rinviato poche settimane fa a causa del freddo intenso. La situazione per il Doria è decisamente migliorata nelle ultime partite: da due partite non subisce gol in casa (ultima rete il 20 gennaio scorso), così come sono due le vittorie interne consecutive, Pozzi è vicino al suo record personale di reti segnate (12 nel 2008). In più l’Empoli non vince dallo scorso 3 dicembre: 10 partite consecutive senza successo.
I presupposti per fare bene ci sono tutti, la voglia di vincere anche. Il campanello d’allarme Empoli potrebbe allora suonare a festa.