Cronaca

Rumore navi al Vte Voltri, Provincia: “Trovata una soluzione per gli abitanti di Pegli”

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Genova. Il problema del rumore prodotto dalle navi portacontainer ormeggiate al Vte di Voltri sembrerebbe risolto. Il fastidio che ha afflitto per un certo periodo (e che in parte continua ad affliggere, ma è in via di soluzione) gli abitanti della parte alta di Pegli, in particolare delle vie Laviosa e Scarpanto, che si affacciano sul mare verso Ponente, cioè verso Voltri, ha visto la collaborazione della Provincia di Genova, insieme all’Autorità Portuale e alla Capitaneria di porto.

I residenti avevano segnalato il problema anni fa e per questo sono stati mandati rilievi acustici in tutta la zona interessata, mandando sul posto i tecnici. Un altro progetto molto importante è quello dell’adozione da parte dell’Autorità Portuale di Genova di un “Piano energetico del porto”, che è il primo in Italia e che prevede fra le altre cose l’elettrificazione delle banchine, ovvero la dotazione delle banchine di sistemi di alimentazione elettrica delle navi, che rendano possibile lo spegnimento dei motori dei natanti, causa dell’inquinamento acustico (e di polveri sottili).

Il piano prevede l’elettrificazione dell’area della cosiddette Riparazioni navali, del porto petroli di Multedo e anche del Vte di Voltri, intervento che da solo costa circa 10 milioni di euro. Il rumore delle navi all’ormeggio, infatti, è prodotto dai motori, che vengono tenuti costantemente accesi per tutta la durata dell’ormeggio al fine di alimentare tutti i macchinari interni e, in casi di navi frigo, le stive frigo.

Le rilevazioni effettuate a Pegli dall’ufficio rumore della Provincia hanno dato ragione agli abitanti: nella zona più a ovest (via Laviosa) arriva molto forte il rumore a bassa frequenza, 40-50 hertz, dei motori delle navi all’ormeggio, nella zona più a est (Castelluccio) si sentono invece i tonfi dei container posati a terra dalle gru e i sibili delle sirene di segnalazione, infine nella zona intermedia si sentono entrambi i rumori, ma in modo attenuato. Il rumore dei motori è più forte quanto più si sale in alto, per motivi di propagazione delle onde sonore. Al livello del mare è quasi impercettibile. La notte il rumore è più fastidioso perché non mascherato dai rumori del traffico automobilistico, e la sua bassa frequenza lo rende percepibile anche con le finestre chiuse, quindi non solo d’estate ma anche d’inverno.

Tutti i soggetti auditi nella seduta di oggi della commissione consiliare (presieduta da Sonia Zarino del Pd) hanno convento sul fatto che la soluzione definitiva del problema sarà appunto l’elettrificazione delle banchine prevista dal piano energetico portuale, predisposto dall’Autorità portuale su input della Provincia e di Muvita: lo hanno detto l’assessore provinciale Corradi, i rappresentanti della Port Authority e della Capitaneria di Porto, e il presidente del Municipio Ponente Avvenente.

Nel breve periodo grazie alla collaborazione della Capitaneria di porto, che ha effettuato accurate misurazioni sulle navi (imputate sono due navi della compagnia Maersk che hanno come destinazione fissa il Vte) scoprendo che non tutti i quattro motori a bordo dei natanti hanno la stessa rumorosità, anche se sono identici: uno dei quattro, infatti, per la sua posizione, produce meno rumore. La Capitaneria, quindi, ha chiesto a Maersk di tenere acceso solo il motore meno rumoroso durante l’ormeggio.

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