L’Olimpico giallorosso rimane un tabù: un Genoa discreto perde 1 a 0 contro la Roma

Pasquale Marino

Giorno strano per giocare in campionato, ma è quello che offre la serie A. Il Genoa si presenta all’Olimpico di Roma contro l’indecifrabile banda di Luis Enrique. Il Grifone lo fa con Marino che abdica il 4-4-2 fin qui utilizzato, e mette il trequartista Belluschi dietro le punte Gilardino e Palacio. Difesa a quattro con Rossi, Carvalho, Kaladze, Moretti, a centrocampo Veloso, Biondini e Modesto.

L’inizio rossoblù è confortante, Veloso si impadronisce del centrocampo, dà l’avvio a un paio di azioni pericolose, sulla prima tenta il trio Gilardino, su quella seguente è Biondini a trovare un tiro insidioso.

Capovolgimento di fronte, lancio su Osvaldo che arresta, punta Rossi e conclude sul secondo palo contro un incolpevole Frey. 1 a 0 e siamo al 3’ minuto.

Il Genoa ha il merito di non demoralizzarsi e gioca palla su palla a centrocampo. La Roma dedita al vizio dello specchio sembra più spiccia, fa circolare il pallone più velocemente e cerca la verticalizzazione. All’8’ è svelto Moretti a chiudere su Taddei. Dall’altra parte al 12’ è Palacio ad aver il primo guizzo, ma guadagna solo un angolo. La Roma in fase difensiva è molto corta e riesce a coprire bene gli spazi, il Genoa però, soprattutto grazie Veloso, si mantiene vivace.

La Roma alza i ritmi, azione tambureggiante al 19’, prima è Moretti a fermare benissimo Osvaldo, poi è Borini che ci prova da distanza siderale, Frey salva in calcio d’angolo. Dalla bandierina è Kjaer a trovare la via della porta, ma calcia alto.
Passano due minuti, il Genoa tiene troppo alta la difesa e Taddei con un lancione mette in moto Osvaldo che spara a lato.
Al 27’ è ancora Osvaldo, davanti a tutta la difesa rossoblù schierata, a trovare un spiraglio e a calciare violentemente. Frey devia in angolo.

Al 32’ il Genoa confeziona la sua azione migliore: cross da destra di Palacio, palla al limite dell’area piccola raccolta da Belluschi che calcia debolmente verso Stekelenburg. Al 36’ azione insistita della Roma, gran tiro di De Rossi e parata strepitosa di Frey. 38’ Veloso, il migliore dei suoi, conquista un calcio piazzato dai 25 metri, che tira però debolmente verso la porta. Il Genoa finisce il primo tempo in avanti, creando almeno una ghiotta occasione da gol al 42’ con Gilardino. Allo scadere Biondini attacca bene lo spazio, buon cross di Palacio, che però non viene sfruttato.
Un Genoa dignitoso va all’intervallo sotto di un gol. Partita giocata alla pari contro una Roma non al massimo, l’impressione è che il Grifone sia poco incisivo contro una difesa ben coperta e organizzata.

Marino rientra in campo togliendo Rossi e mettendo Jankovic, arretrando dunque Mesto sulla linea dei quattro. Insomma il Genoa tenta il tutto per tutto e gioca a trazione anteriore. La prima azione buona è però per la Roma, Lamela salta Mesto, si libera al tiro e intervento prodigioso di Frey. La Roma rimane in controllo della partita, ma il Genoa prova a pungere: al 52’ buona palla all’altezza del calcio di rigore sui piedi di Gilardino che però sbaglia lo stop.

Al 56’ Borini prova la giocata della ditta Roma: pallonetto dal limite dell’area, Frey non si fa sorprendere. Passa qualche minuto e De Rossi illuminante trova Bojan (appena entrato al posto di Lamela) davanti a Frey: il portierone francese gli chiude lo specchio e l’ex Barcellona spreca. Sul capovolgimento è Veloso a impegnare severamente l’estremo difensore giallorosso.

La partita sembra spegnersi, Jorquera la illumina: delizioso assist per Palacio che a tu per tu con Stekelenburg coglie la traversa. Roma appannata e il Genoa prova ad approfittarne, ma sono i giallorossi a sfiorare il raddoppio con Marquinho dai 25 metri: Frey, al solito, devia in calcio d’angolo. A dieci dal termine da cross di Moretti è Palacio a provare l’incornata, ma un ottimo Heinze si oppone.

Negli ultimi venti minuti il Genoa tiene costantemente in allerta i giallorossi, tanto che anche Luis Enrique rinforza la diga con Simplicio, eppure le occasioni migliori ce le ha ancora la Roma con Marquinho e Bojan, in entrambi i casi Frey respinge.

La partita finisce 1 a 0 per la Roma. Niente da fare per il Genoa che torna a mani vuote a Genova e per domenica aspetta la Fiorentina. Partita cruciali per due squadre nobili in crisi.

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