Economia

Liguria, Confartigianato: “La difficoltà di accesso al credito mette in ginocchio le aziende”

giancarlo grasso - confartigianato

Liguria. Tre le imprese liguri, il 33% è costituito da quelle artigianali. E’ quanto emerge dal secondo Rating della Regione Liguria, che sarà presentato domani, che contiene una sezione dedicata al contesto socioeconomico delle imprese artigiane liguri e che mette in mostra le grandi difficoltà per le imprese di accedere al credito.

“Dalla fotografia scattata dall’Università di Genova incrociando molteplici fonti tra cui Istat, Unioncamere, ufficio studi di Confartigianato e Osservatorio regionale artigianato – illustra Luca Gandullia, direttore del master in Innovazione nella pubblica amministrazione dell’Università di Genova – emerge che il 33% delle imprese liguri attive sono artigiane, per un totale di 47.283 su 143.555. La dinamica imprenditoriale è complessivamente buona e in controtendenza rispetto ai dati nazionali, fa registrare segnali positivi. L’aumento delle imprese nell’ultimo anno, che vede la provincia di Genova in testa alla classifica nazionale non deve trarre tuttavia in inganno. Infatti, la crescita è trainata dal settore delle costruzioni, dove si assiste a un’ulteriore frammentazione del già debole tessuto economico ligure”.

Tra il 2010 e il 2011, le imprese artigiane in Liguria sono cresciute dello 0,9%, in controtendenza con la media nazionale che ha registrato un – 0,6%.

“Continuano le difficoltà di accesso al credito – spiega Giancarlo Grasso, presidente di Confartigianato Liguria – anche se l’azione congiunta di Regione, sistema camerale e associativo con il ‘fondo anticrisi’ ha limitato i danni rispetto ad altre regioni”. Il tasso di interesse attivo per prestiti a breve termine è passato, per
le piccole imprese, dall’8,26% di settembre 2010 all’8,61 di giugno 2011; per le medio-grandi dal 5,14 al 5,61%.

Per qualità di vita delle imprese, la Liguria occupa l’undicesimo posto nella scala tra le altre regioni. Tra le priorità di intervento richieste dalle imprese per favorire la ripresa economico ci sono l’accesso al
credito, il sostegno al reddito delle famiglie e all’occupazione. La difficoltà maggiore con cui ogni giorno le imprese si trovano a fare i conti è la scarsa liquidità: negli ultimi mesi del 2011, il 25% delle imprese ha fatto domanda di finanziamento.

Il 13% non ha ottenuto il credito richiesto, il 57% ha riscontrato difficoltà legate alla richiesta di maggiori garanzie e all’aumento dei tassi di interesse.

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