Genova. Rapine, risse e lotte armate. Questa sono le attività con cui alcune bande di motociclisti, in particolare gli ‘Outlaws’, ‘Hells Angels’ e i ‘Red Devils tenevano in scacco il territorio, contendendosi la leadership. Dall’alba è in corso un’operazione della Squadra Mobile di Genova, che ha portato a 12 ordinanze di custodia cautelare, in particolare 7 arresti in carcere, 3 domiciliari e 2 obblighi di dimora, tutti a carico della banda degli ‘Outlaws’.
Gli uomini della Mobile hanno agito a Genova, Piacenza, Reggio Emilia e Verona e perquisizioni sono in corso anche nella provincia di Mantova e Pistoia. I reati contestati agli arrestati sono associazione a delinquere finalizzata alla commissione dei reati di rapina aggravata, lesioni aggravate, minacce, violenza privata, incendio, detenzione e porto di armi improprie da taglio o da fuoco.
L’operazione ha anche condotto al sequestro di numerose armi da fuoco, tra cui coltelli, pugnali, spade, balestre e vari altri oggetti atti ad offendere.
L’indagine della polizia di Genova era partita da uno sventato regolamento di conti tra due bande di ‘bikers’ avvenuto nel giugno del 2011 in corso Italia, nel centro di Genova. Gli investigatori hanno monitorato il comportamento e lo stile di vita di queste gang e scoperto come gli ‘Outlaws’ fermati oggi fossero al centro di una sorta di guerra per il controllo del territorio ligure con i rivali degli ‘Hells Angels’ e dei ‘Red Devils’.
E questa non è certamente la prima operazione della polizia nei confronti dei bikers che operano anche sul territorio genovese. Lo scorso novembre, ad esempio, sono stati arrestati 16 membri degli Hells Angels, a seguito di una violenta rissa avvenuta nel 2009 in piazza della Vittoria.
Anche in questo caso si trattava di lotta per il predominio del territorio. Gli Hells Angels, infatti, avevano aggredito alcuni membri di un altro gruppo di bikers, i Gremium, per togliere loro lo stemma di identificazione.