Genova. Si tratta di “uno dei più ingenti sequestri avvenuti nel porto di Genova, che si conferma tra i principali crocevia del traffico di stupefacenti, soprattutto proveniente dal Sudamerica”. Il Capoluogo ligure diventa quindi a tutti gli effetti non più e non solo fornitore del mercato del nord, ma anche del centro Italia.
Sono questi i primi dettagli che emergono sulla maxi operazione antidroga che si è svolta questa mattina all’alba nel porticciolo di Sestri Ponente, dove i carabinieri del nucleo investigativo di Sampierdarena hanno fermato tre pregiudicati romani e sequestrato 164 kg di cocaina purissima, arrivata a Genova in un container di vini preziosi (la ditta è estranea) proveniente da Santo Domingo. L’ingente quantitativo di stupefacente era destinato al mercato della capitale. Giro d’affari stimato: 8 milioni di euro.
Stamani all’alba sono finiti in manette: Nicola Spigoni, quarantenne romano con precedenti per spaccio, Emanuele Macchi Di Cellere, 56enne della zona di San Giovanni, vicino agli ambienti del’estrema destra romana, con precedenti, arresti per banda armata e detenzione di materiale esplosivo. E, infine, Manuel Contena, 37enne di Ciampino, incensurato. Tutti e tre si trovavano, con tre macchine diverse, nei dintorni del porticciolo di Sestri, la meta finale del carico, arrivato dal porto di Genova ma proveniente dal Sudamerica.
La segnalazione su un grosso traffico in arrivo nel porto di Genova era arrivata sul tavolo dei militari genovesi da ambienti romani.
Nell’operazione sono stati impiegati cinquanta militari del nucleo investigativo di Sampierdarena, che hanno operato con l’ausilio dell’elicottero di Albenga e con il supporto investigativo del nucleo di Roma. L’indagine è stata coordinata dalla Direzione Antimafia.
“E’ stata un’attività impegnativa – ha spiegato il pm Alberto Lari – si tratta di soggetti di notevole spessore criminale, del resto, l’enorme quantitativo di droga con un principio attivo molto alto, significa grande valore economico, che ha alle spalle persone con evidenti capacità economiche e di smercio”.
Quanto agli arrestati “sono persone con precedenti penali specifici che hanno adottato moltissime precauzioni”. Da qui il notevole impegno delle forze dell’ordine. “L’attività dei carabinieri è stata capillare e precisa, senza sosta. Un lavoro perfetto in ogni singolo dettaglio. L’operazione è stata condotta senza intoppi e il carico di droga sequestrato”.
Al momento sono in corso gli accertamenti per verificare il percorso della droga e gli altri soggetti coinvolti nel traffico, in particolare i destinatari dell’ingente carico e i mandanti. I tre arrestati sono molto probabilmente semplici corrieri: secondo le stime la droga all’ingrosso sarebbe stata pagata circa un milione d’euro.