Politica

Genova 2012, il Pdl ha il suo candidato: ma i mugugni non si fermano

Genova. Agognata, evocata, attesa, ecco arrivata la candidatura scelta dal Pdl per le amministrative 2012: Pier Luigi Vinai. Ne parla l’ex Governatore ligure Sandro Biasotti. “Diciamo che tutte le cose sono difficili, perché il momento è difficile. Vinai ha sciolto le riserve, ancora non gli ho parlato ma ho visto che ha fatto dichiarazioni a voi, perché sul suo nome c’è stata una unanimità vera. Secondo me sarà un ottimo sindaco, dobbiamo far capire che è anche un ottimo candidato”.

E’ indubbio che il Pdl, invece di approfittare della guerra intestina nel Pd abbia perso un po’ di tempo: “No – dice sicuro Biasotti – mancano più di due mesi alle elezioni, i cittadini non sono contenti di campagne elettorali lunghe, due mesi sono sufficienti per far conoscere il candidato, le sue qualità, il suo programma”.

Ma il Pdl sarà davvero compatto dietro Vinai? “Su Vinai c’è completa unitarietà di tutti, diciamo le anime, sicuramente di tutti i parlamentari: è un ottimo candidato e tutti lavoreremo con lui, io per primo che sono già qui a sostenerlo. Io non mi candido perché sono in Parlamento, ma è certo che se si dovessero candidare tutti i parlamentari da Scajola a Grillo anche io farei la mia parte, ma è un’ipotesi da escludere”.

Ma se al tavolo di Vinai questa mattina c’erano Plinio e Ottonello, mancavano tutti i rappresentanti del Consiglio Regionale, mancava Scandroglio e soprattutto mancava Luigi Grillo che è una delle principali anime del Pdl ligure e genovese. C’è stato poi, chi, come Giorgio Bornacin, pur presente non ha lesinato critiche.

Lontano dai microfoni, infatti, prima ha fatto una battuta su Ottonello: “Se la Vincenzi avesse vinto le primarie, non sarebbe mai tornato con noi” poi molti più laconico ha asserito: “I nostri non ci votano”.

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