Genoa-Juventus, Marino: “Me la voglio gocare, partita aperta”

pasquale marino

Genova. Se i bianconeri sono ancora imbattuti “ci sarà un perché”. E’ questo il punto di partenza di Pasquale Marino prima di presentare la sfida con la la Juventus, a poco meno di 24 ore dal big match di domani a Marassi. Il mister non ha dubbi: “E’ una partita in cui dovremo stare attenti e curare ogni dettaglio. Dovremo correre tantissimo e farlo bene, da squadra compatta. In fondo se sono ancora imbattuti ci sarà un motivo”, ha detto oggi.

Ma, come ribadito del resto dal patron Preziosi, non si firma per il pareggio. Anzi: “me la voglio giocare – ha sottolineato il tecnico rossoblu – Sarà il campo a dire come finirà. Credo sia una partita aperta a qualunque risultato”.

Determinazione sì, illusioni no. “Non mi illudo delle loro assenze, anche noi siamo senza Granqvist e Gilardino rientra dopo un lungo stop quindi sarà dura”. Con lui domani rientra anche Sculli: “si è allenato regolarmente e anche Gilardino sta bene. Abbiamo in questo modo un’alternativa in più: sa fa salire la squadra e tenere il pallone, oltre al fraseggio basso con lui possiamo anche cercare il gioco in profondità”.

Fermare Pirlo? “E’ difficile – ha aggiunto Marino -, soprattutto per il nostro modo di giocare. Serve il sacrificio di qualche attaccante o qualche centrocampista. E comunque fermarlo non si può, si può provare a limitarlo”

Per il Genoa che non vince da cinque giornate, contro una Juventus che non perde ma che però pareggia troppo spesso, quella di domani diventa gioco forza “una gara molto importante, una delle più sentite a Genova dopo il derby, ci teniamo a fare bene. Gli arbitri? Ho stima della categoria e di Rizzoli, per me non ci sono problemi”.

La probabile formazione di Marino: Frey; Rossi, Carvalho, Kaladze, Moretti; Jankovic (Mesto); Kucka, Biondini, Sculli; Palacio, Gilardino.

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